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Emergenza nel sottopasso

Allagamenti e
bivacchi, il degrado
a Porta Vescovo

Porta Vescovo, operai aggiustano il cancello del sottopasso
Porta Vescovo, operai aggiustano il cancello del sottopasso
Porta Vescovo, operai aggiustano il cancello del sottopasso
Porta Vescovo, operai aggiustano il cancello del sottopasso

Durante uno degli ultimi acquazzoni, una persona di passaggio era finita letteralmente sott’acqua, nuotando per rimettersi in equilibrio e risalire le scale. Anche durante il forte temporale dello scorso sabato notte, si è riempito di pioggia ma, considerata l’ora tarda, probabilmente ha fatto in tempo a svuotarsi prima che qualcuno a piedi passasse da lì. A terra, però, rimangono fango, foglie e sterpaglie.

 

Detriti che occludono completamente le caditoie e che contribuiscono ad aggravare una situazione già precaria, soprattutto in vista di altre piogge. È il sottopasso pedonale di Porta Vescovo che collega Borgo Venezia a Veronetta. Ed è solo una delle numerose criticità che convergono in questa zona. Non sono migliori, infatti, le sorti della scalinata che porta all’altro sottopasso, chiuso e inagibile da molti anni. Ricettacolo di sporcizia, deiezioni, rifiuti di ogni sorta, negli ultimi tempi è stato forzato più volte. E buttata giù la cancellata di ferro che ne ostruiva l’accesso, lo spazio sottoterra è stato occupato, nonostante i ripetuti sgomberi.

 

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Ilaria Noro

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