Dopo via Fra' Giocondo allo Stadio, dove nonostante le proteste dei cittadini, sono stati tagliati gli alberi (cedri del Libano e pini marittimi) per far posto al capolinea della futura filovia, tocca ai pini marittimi di via Pontida, in zona San Zeno, per problemi di sicurezza.
«Sbagliato il periodo (estivo, con nidificazioni e rifugio volatili), sbagliato non informare adeguatamente la popolazione» scrive in una nota Mao Valpiana, noto ambientalista e leader del Movimento Nonviolento. «Il taglio viene giustificato per motivi di sicurezza. È vero, le radici emergono dalla carreggiata e possono rappresentare pericolo per bici o motocicli, ma il problema è noto da anni, e si poteva intervenire molto prima, contenendo il fenomeno per l'incolumità di tutti ma salvando le piante che offrivano ombra e bellezza e rifugio per la fauna. Ci sono modi e modi per interventi di questo tipo. L'Amministrazione comunale anche questa volta ha scelto il peggiore».
La prima fase dell'intervento, spiega il Comune, si concluderà domani. «La strada, nel tratto tra via Da Vico e ponte Risorgimento, oggi si presenta con numerose buche, dossi e avvallamenti che la rendono pericolosa al transito dei mezzi, moto e bici in particolare. Numerose le segnalazioni arrivate dai cittadini. Responsabili di queste rotture dell’asfalto sono le radici degli alberi sulle quali, però, non è possibile intervenire, senza compromettere la salute e la stabilità della pianta e, di conseguenza, la sicurezza di chi transita nella via».
A questo intervento, seguirà poi la sistemazione della linea elettrica, necessaria all’alimentazione dei quattro pali della luce presenti. Al termine si procederà con la riasfaltatura della strada e la piantumazione di nuovi alberi.