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Al rifugio una piscina per cani
«Servirebbero i nebulizzatori»

Un cane si gode un momento di refrigerio nella vasca improvvisata
Un cane si gode un momento di refrigerio nella vasca improvvisata
Un cane si gode un momento di refrigerio nella vasca improvvisata
Un cane si gode un momento di refrigerio nella vasca improvvisata

Il caldo e l’afa continuano a mettere a dura prova anche gli animali, e non si contano ormai più le segnalazioni che giungono giornalmente da parte dei cittadini alle forze dell’ordine e alle associazioni del territorio: cani e gatti sotto il sole, senza acqua e ripari, o peggio ancora rinchiusi in macchine che scaldandosi si trasformano in prigioni dalle temperature infernali.

E mentre le emergenze continuano ovunque in città e provincia, la situazione è difficile anche per gli animali senza casa. «Queste temperature ci hanno costretto a modificare gli orari di sgambamento per i nostri animali», spiega Romano Giovannoni, presidente della sezione Enpa. «Mediamente li facciamo uscire tre volte nell’arco della giornata. In questi giorni, invece, evitiamo assolutamente le ore centrali, le più calde: i cani stanno meglio all’ombra o sotto i box. Ma facciamo due sgambamenti più lunghi, prolungando il turno nel pomeriggio».

Attualmente al Rifugio del Cane e del Gatto di via Barsanti ci sono 154 cani, oltre a 35 gatti adulti e 32 cuccioli, mentre al gattile in zona Spianà sono ospitati 117 gatti adulti. «La cosa più impressionante è stata la quantità enorme di cuccioli abbandonati: cucciolate intere di cani e di gatti. A fine luglio abbiamo contato 25 cani in più rispetto allo stesso periodo del 2016». L’aumento delle presenze in rifugio è dovuto anche al fatto che ci sono ben 35 cani provenienti da sequestri. «E per loro l’uscita è più difficile, perché in attesa di adozione definitiva si cercano affidi temporanei, e non tutti sono disposti a tenersi un animale per un periodo determinato». Ci sono però anche buone notizie, per fortuna. E si è mantenuto un alto ritmo di adozioni: a luglio sono stati adottati 19 cani e 37 gatti, un numero notevole per essere piena estate.

E per regalare sollievo agli animali sono arrivate anche delle piscine artigianali: «Con teli cerati messi per terra e fermati con dei mattoni abbiamo creato delle vasche dove far sguazzare dentro i cani», racconta Giovannoni. «Non basta, ma una bella rinfrescata può sicuramente aiutarli». Adesso il progetto è quello di fare installare dei nebulizzatori. Ma per questo servono dei fondi: «I nebulizzatori nei box sarebbero una soluzione eccellente per dare sollievo ai nostri animali. Abbiamo in mano un preventivo di circa seimila euro, e potrebbero essere installati nel giro di pochi giorni. Ci servirebbe un aiuto economico».

Chiunque può contribuire, facendo una donazione al rifugio. Per informazioni verona@enpa.org, www.enpa.verona.it o la pagina Facebook Enpa sezione Verona.

Silvia Allegri

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