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Dopo mesi di stop

Al Catullo il «primo» volo turistico: in 170 decolleranno per Fuerteventura

Ancora pochi i viaggiatori al check in del Catullo
Ancora pochi i viaggiatori al check in del Catullo
Ancora pochi i viaggiatori al check in del Catullo
Ancora pochi i viaggiatori al check in del Catullo

 Tamponi prima di partire, hotel già predisposti per i test e un’assicurazione che, nel caso in cui si risulti positivi, garantisca alloggio e diaria in loco. Si preparano così i 170 passeggeri che sabato mattina alle 10,05 decolleranno – il volo è della Neos – dall’aeroporto Catullo per raggiungere Fuerteventura, isola spagnola della Canarie. È il primo volo turistico dello scalo veronese dopo mesi. I collegamenti con Fuerteventura, solitamente, erano programmati al lunedì.

 

PROCEDURE. Questo, quasi tutto esaurito così come – probabilmente – quello della settimana prossima, partirà il sabato per garantire ai passeggeri la possibilità di effettuare, entro le 72 ore, il tampone molecolare: molto più facile trovare chi fa il servizio al giovedì e al venerdì rispetto al sabato o alla domenica. Ma il test, anche per chi partirà fra due giorni, potrà essere fatto pure all’esterno del Catullo, al servizio drive-in (aperto a tutti) allestito nel parcheggio dell’aeroporto. I 170 passeggeri, una volta arrivati sull’isola, potranno utilizzare due hotel predisposti appositamente per effettuare nuovamente il tampone rapido: lasciapassare per imbarcarsi sul volo di ritorno. Si creerà così una cosiddetta «bolla». «Un segnale d’ottimismo, per ripartire in sicurezza», spiega Emanuela Poiesi referente veronese Maavi, Movimento autonomo agenzie di viaggio italiane.

 

TENTATIVI. «Si tratta di un grande investimento», aggiunge Poiesi, «con l’intento, dopo parecchio tempo, di riportare in vacanza le persone». Fuerteventura, come il resto della Spagna, vive le stesse condizioni di gran parte dell’Europa con chiusure e limitazioni. Ma nessuno, al momento, ha deciso di rinunciare al viaggio. Altro tassello che complica, senza però condizionare le decisioni di chi ha scelto di imbarcarsi in direzione Canarie, il quadro è la nuova ordinanza del ministro della salute Roberto Speranza. Questa, infatti, impone al rientro da tutti i Paesi dell’Unione Europea (per gli Extra Ue era già in vigore) cinque giorni di quarantena – oltre al test prima di salire sull’aereo sia andata che ritorno – e un nuovo tampone scaduto quel termine.

 

PROSPETTIVE. Il Catullo e le compagnie che si appoggiano allo scalo veronese in queste ore si stanno organizzando alla luce delle nuove direttive in vigore fino al prossimo 6 aprile. Da Villafranca, infatti, sono in programma anche i collegamenti con Francoforte, Monaco di Baviera e Tirana, oltre a quelli italiani. Lo scalo, attualmente, conta sei, sette voli nel weekend. Mentre sono tre, quattro quelli durante la settimana. Ai terminal, altra limitazione di questo periodo, si accede solamente con la carta d’imbarco alla mano. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Nicolò Vincenzi

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