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Ponte aereo militare per il Covid

Aereo russo sopra
le case, un boato
e tremano i vetri

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L'aereo russo passato basso sulle case della città
L'aereo russo passato basso sulle case della città
L'aereo russo passato basso sulle case della città
L'aereo russo passato basso sulle case della città

È passato così basso da far tremare le finestre e con un boato, un grosso aereo, oggi pomeriggio. E non è l'unico caso. Tanti si sono chiesti cosa sono.

Sono cargo militari e aerei civili tutti battenti bandiera russa. È un via vai nei cieli sopra Verona in questi giorni. Le piste dell'aeroporto villafranchese, infatti, sono lo snodo per le operazioni finali del ponte aereo Italia-Russia. L'azione umanitaria concordata a fine marzo aveva richiesto un imponente ponte aereo di 14 IL-76 che ha portato in Italia oltre 120 medici militari, epidemiologi, virologi e operatori sanitari, equipaggiati con mezzi di trasporto e attrezzature per l'emergenza Covid: strumenti di cura e per la sanificazione. Oltre a questo sono arrivati, in più riprese, ventilatori polmonari per i di terapia intensiva, mascherine, guanti, dispositivi di protezione e test d'analisi. Ora l'emergenza ha superato la fase più difficile e uomini e materiali fanno rotta verso la Russia partendo dall'aeroporto villafranchese supportati anche dagli uomini dell'Aeronautica militare del Terzo stormo di stanza a Villafranca e comandati dal colonnello Francesco De Simone. Anche il sindaco ha salutato ufficialmente i militari russi oggi in municipio, ringraziandoli del loro lavoro.

 

Gli aerei passano molto bassi, in particolare i cargo molto pesanti e potenti i cui motori provocano vibrazioni nelle case richiamando l'attenzione dei veronesi e suscitando la loro curiosità.

 

Aereo russo a Villafranca
Aereo russo a Villafranca

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