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Aveva 78 anni

Addio al fotografo Maurizio Brenzoni, per decenni a L'Arena. Sboarina: «Testimone di grandi eventi che hanno reso Verona capitale della musica e cultura»

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Maurizio Brenzoni
Maurizio Brenzoni
Maurizio Brenzoni
Maurizio Brenzoni

Ci ha lasciati il fotografo Maurizio Brenzoni. Aveva 78 anni, ne avrebbe compiuti 79 a novembre, era malato da tempo. Lascia la moglie Ida e i figli Piero e Teresa. Aveva iniziato a fotografare da giovanissimo e ha lavorato negli anni per le maggiori istituzioni culturali cittadine, dalla Fondazione Arena all'Estate teatrale. Ha pubblicato anche diversi libri.

Maurizio Brenzoni è stato un valido e prezioso collega: per decenni è stato fotografo del giornale L'Arena per la cultura e gli spettacoli, presente sempre ai grandi eventi, dalla lirica, ai concerti rock, al teatro. La redazione è vicina alla famiglia nel lutto.

 

A nome della città di Verona, il cordoglio del sindaco Federico Sboarina. «La scomparsa del fotografo Maurizio Brenzoni ci addolora»,  afferma Sboarina. «I suoi scatti hanno reso indelebili decenni di storia dello spettacolo dal vivo veronese. Un professionista apprezzato da tutti, che, dietro la macchina fotografica è stato testimone dei grandi eventi che hanno fatto di Verona la capitale della musica e della cultura che oggi tutto il mondo conosce. Ha collaborato con le più grandi Istituzioni cittadine, tra cui il Festival lirico e il Comune per le rassegne teatrali scaligere, dall'Estate Teatrale Veronese al Grande Teatro. L'Amministrazione comunale si stringe attorno alla sua famiglia, per inviare le condoglianze a nome della città».

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