Al «Peccato veniale» è entrato due volte dopo l’orario di chiusura: la prima per accoltellare il titolare, un cittadino cinese, al collo, all’addome e alla testa per portargli via l’incasso, circa 1.000 euro e un iPhone.
Cinque minuti dopo però Vasile Barbu, classe 1986 nato in Romania e residente a Verona, poco lontano da casa del signor Zhou, il proprietario del locale e vittima, è ritornato e ha preso anche circa 350 euro, tutti in monete da un euro, che si trovavano in due sacchetti, probabilmente l’incasso delle slot machine che si trovano in una delle stanze del locale di via don Trevisani a San Massimo.
Il 31 dicembre, in carcere a Montorio, Barbu è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari Giuliana Franciosi che solo oggi scioglierà la riserva relativa sia alla convalida del fermo disposto dal pm Paolo Sachar sia sulla eventuale modifica della misura.
Barbu è un cliente assiduo ma doveva denaro al Zhou che gli ricordava il debito ogni volta che lo vedeva. L’altra sera il rumeno aveva bevuto parecchio, ha atteso che l’ultimo cliente uscisse dal bar e poi verso le due è entrato. Ha iniziato a colpire il proprietario, ferendolo in modo grave, e ha continuato a farlo, tra l’altro ripreso dalle telecamere.