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L'annuncio del rettore

«A ottobre pronto il vaccino studiato all'ateneo di Verona»

Il vaccino anticovid italiano Reithera
Il vaccino anticovid italiano Reithera
Intervista al rettore

 

Appuntamento al 4 ottobre. Quando sarà finalmente pronto il vaccino italiano sviluppato anche a Verona. Sarà pronto per l’autunno il siero anti Covid prodotto dall’azienda di Roma ReiThera, che al momento è in fase avanzata di test al Centro ricerche cliniche dell’università di Verona.

 

All’ottavo piano del policlinico Borgo Roma sono entrati da poco nel cuore della Fase 2 della sperimentazione del Grad-Cov2, il nome dato al vaccino tricolore, come aveva spiegato nei giorni scorsi il direttore del centro Stefano Milleri, mentre la Fase 3, l’ultima, partirà in estate su un campione molto ampio, circa diecimila persone sparse in tutto il mondo.

 

Nell’agosto scorso era iniziata la prima parte della ricerca affidata al centro veronese e all’istituto Spallanzani di Roma con il reclutamento di 90 volontari, di cui 70 veneti, con risultati preliminari presentati a gennaio a Roma al ministro della Salute che li aveva definiti «incoraggianti». Nella Fase 2 sono al lavoro 25 centri in Italia (in Veneto c’è sempre Verona) per la fase successiva della sperimentazione che conta 900 volontari: i soggetti hanno ricevuto una singola dose, o due dosi a distanza di tre settimane oppure il placebo, ma solo al termine di questo lavoro si potrà stabilire con certezza se serve una sola dose o anche il richiamo.

 

E se sarà una sola iniezione in che modo si possono ottenere minor effetti collaterali e maggiore efficacia nel tempo degli anticorpi: i risultati saranno presentati a giugno e poi si partirà con l’ultima fase che vedrà coinvolti diecimila soggetti per essere sul mercato in autunno.  

 

L'articolo completo su L'Arena in edicola

 

 

 

Luca Mazzara

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