Il 20 marzo 2020 il presidente del Veneto Luca Zaia firma un'ordinanza con cui chiude i supermercati alla domenica e vieta le aree verdi pubbliche, applicando di fatto l'ordinanza del Ministero dello Salute che dice:
.a) è vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici; b) non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona; c) sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consiunarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro; d) nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza".
A Verona il sindaco firma un'ordinanza ancora più restrittiva, che fino al 3 aprile limita fortemente l'attività motoria, anche semplicemente portare fuori il cane, ma illumina il municipio in segno di speranza. L'abate di San Zeno benedice la città.
L'oggetto introvabile è la mascherina. La Regione Veneto fa stampare delle mascherine di carta e inizia a distribuirle.
La gente chiusa in casa riscopre il gusto di cucinare: dall'hashtag #iorestoacasa si passa a #iocucinoacasa. Lo chef stellato Giancarlo Perbellini regala la ricetta delle meringhe