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Volto San Luca, il «Bronx» in centro

Polizia davanti al bar Cristallo, chiuso l’altro giorno in zona volto San Luca
Polizia davanti al bar Cristallo, chiuso l’altro giorno in zona volto San Luca
Polizia davanti al bar Cristallo, chiuso l’altro giorno in zona volto San Luca
Polizia davanti al bar Cristallo, chiuso l’altro giorno in zona volto San Luca

Il colpo d’occhio, appena attraversato il volto diretti verso vicolo Volto San Luca, è desolante. I civici con attività chiuse, in abbandono o sospese – è il caso del bar Cristallo, sanzionato per aver somministrato alcolici ai minorenni – vanno dal 9 al 17: mezzo vicolo a serrande abbassate, vetrine luride, imbrattate di vernice e scritte. Stessa sorte per la costruzione in parte in ferro e in parte trasparente che transenna il parcheggio privato interrato costruito in piazza Arditi. L’anello di centro città che va dal Volto a via Dei Mutilati, passando lungo piazza Arditi, dista dall’orologio della Bra una manciata di metri. Eppure appena lasciata la frequentatissima piazza, la quotidianità in queste strade meno battute è diversa. Una sorta di decadimento che trova conferma anche nei prezzi medi dell’affitto degli spazi commerciali: circa mille euro al mese per un piccolo locale che lievitano fino quasi a sfiorare i tremila su Corso Porta Nuova. «La posizione non è ottimale ma almeno non si lavora solo per pagare l’affitto», spiega Gianluca di Green bike. Scarsa attenzione alla pulizia, cattive frequentazioni soprattutto dal tardo pomeriggio in poi e mancanza di decoro con angoli imbrattati di urina, giri di spaccio: è così che viene descritta la zona da chi in questo semicerchio di città lavora e vive. O viveva. Andrea Armellini, che da anni si batte contro il degrado della via dei Mutilati e della sua galleria – il passaggio che porta dritto a vicolo Volto San Luca – da una settimana circa ha cambiato residenza. «Siamo ancora proprietari dello stabile ma abbiamo deciso di trovare un’altra casa perché la situazione è ormai invivibile», sostiene Armellini che punta il dito contro la vendita di alcolici a basso costo in alcuni esercizi della zona e il conseguente consumo in strada. «Accattoni e ubriachi a ogni ora del giorno e della notte che bivaccano, importunano, orinano», descrive. La cancellata, montata tre anni fa proprio per arginare il fenomeno e a cui presto se ne aggiungerà un’altra prima dei garage, «è servita solo a spostare il problema qualche metro prima e davanti all’accademia del Filarmonico: non è più tollerabile». «Ho molte clienti che, quando è buio, preferiscono fare a piedi giri anche lunghi pur di non passare sotto il volto o davanti a via Dei Mutilati a causa delle cattive frequentazioni», riporta Antonella, titolare del salone Vogue Hair. «Spesso la saracinesca in ferro del mio negozio viene utilizzata come cestino: al mattino ci trovo bottiglie impigliate e abbandonate a mezz’aria». «In generale, l’incuria di questa via si può notare sotto molti aspetti», testimonia Giacomo, titolare di un’attività che si occupa di restaurazioni e case in legno, indicando lo spazio che c’è tra gli stalli e le auto in sosta e gli edifici: «dovrebbe essere il camminamento pedonale invece tra ostacoli, auto parcheggiate male e sporco, la gente preferisce passare in mezzo alla strada». Tra le attività che trovano spazio qui, alcune sono gestite dai cinesi tanto che c’è chi la definisce una sorta di mini Chinatown. Oltre al bar Cristallo, anche una sartoria all’altro lato della strada che promette riparazioni a buon prezzo con tanto di tariffe indicate su una vetrina ricoperta di polvere. E, poco distante, un centro massaggi: qui vedere dentro è impossibile. «Il viavai comunque è costante, una clientela perlopiù maschile», sostiene una residente. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Ilaria Noro

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