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Dossier Comuni Ricicloni 2020

Verona si aggiudica il «bidone nero» di Legambiente: differenziata sotto il 50%

Legambiente, la classifica dei peggio comuni ricicloni
Legambiente, la classifica dei peggio comuni ricicloni
Legambiente, la classifica dei peggio comuni ricicloni
Legambiente, la classifica dei peggio comuni ricicloni

La Verona che balza al sesto posto in classifica per qualità della vita, secondo la classifica di ItaliaOggi, è la stessa che si aggiudica il «bidone nero» di Legambiente nel dossier dei Comuni Ricicloni 2020.

 

Si tratta di una classifica dei peggiori della classe, ovvero quei comuni - tra i 163 del Veneto -  che non raggiungono nemmeno il 50 per cento di raccolta differenziata. Un elenco stilato dall'associazione ambientalista per l’Ecoforum regionale sull’economia circolare dei rifiuti, giunto quest’anno alla quinta edizione.

 

E il capoluogo scaligero, che si attesta su una percentuale di differenziata del 49,1% (lo 0,1% in più dello scorso anno), è in buona compagnia: in tutto il Veneto sono solo 16 i comuni che  differenziano meno della metà del rifiuto raccolto e tra questi 8 sono veronesi e 8 vicentini. Quelli scaligeri che fanno compagnia al capoluogo sono tutti molto piccoli e montani:  Ferrara di Monte Baldo (9,2% di differenziata), Erbezzo (10%), Sant'Anna d'Alfaedo (36,5%), Bosco Chiesanuova (37%), San Mauro di Saline (44,2%), Velo Veronese (44,2%) e Roverè Veronese (44,2%).

 

Il primato in negativo di Verona lo si nota soprattutto accostandolo ai  capoluoghi veneti che si assomigliano per pressione turistica con più di un milione di presenze l'anno. Verona fa infatti peggio di Venezia (54,8%) e Padova (53,5%), due città che hanno all'incirca la stessa produzione annua di rifiuti (sopra i 500 chili per abitante). Tra i comuni veronesi più virtuosi in questa classifica di territori a forte presenza turistica, c'è Malcesine che raggiunge 70,9 % di differenziata e Lazise che la segue con il 66,8 %. Poi Castelnuovo del Garda (66,5%), Bardolino (66%) e Peschiera (64,6%).

 

Verona maglia nera anche nel confronto tra i comuni capoluogo.  Treviso apre la classifica con una produzione di rifiuto secco di 71 kg/anno e una percentuale di raccolta differenziata che supera l’82% dimostrando «come un sistema di raccolta porta a porta spinto e una tariffazione puntuale, consentono di ottenere risultati straordinari anche nelle città oltre che nei comuni di piccole dimensioni», precisa il Dossier . Belluno segue a ruota anche se quest'anno non si pregia del titolo di comune "rifiuti free", segnale di un necessario approfondimento rispetto alla qualità della raccolta. 

 

Vicenza quest'anno raggiunge il 70% di raccolta differenziata e con un aumento di 8 punti percentuali in 5 anni conferma un trend positivo e un obiettivo raggiunto. Trend positivo confermato anche per Rovigo con 8 punti percentuali di raccolta differenziata in più in 5 anni, mentre Venezia e Padova raggiungono i 4 punti. Verona invece è inchiodata in performance stabili sotto il 50% meritandosi per l'appunto così l'accesso alla particolare classifica dei bidoni neri, la novità di questa quinta edizione di Ecoforum che si svolge oggi, lunedì 30 novembre in streaming sui canali social  di Legambiente.

 

 

 

Giorgia Cozzolino

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