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Vento e grandine sferzano la città Danni e vie allagate

Grandine accumulata in via XXIV  Maggio, Verona (foto d'archivio)
Grandine accumulata in via XXIV Maggio, Verona (foto d'archivio)
Grandine accumulata in via XXIV  Maggio, Verona (foto d'archivio)
Grandine accumulata in via XXIV Maggio, Verona (foto d'archivio)

Pioggia, vento e grandine sono tornati, nel pomeriggio di ieri, a far visita nel Veronese. E se l’acqua, di questi tempi, è la benvenuta, non altrettanto si può dire rispetto alla fitta grandinata, sempre foriera di danni. Ma, se non altro, l’improvvisa burrasca con raffiche di vento a 80 chilometri, ha fatto scendere di ben 15 gradi la colonnina di mercurio, passata in pochi minuti da 34 a 19 gradi dando un po’ di respiro ad una giornata caratterizzata dalle temperature torride. MOMENTI DI PAURA sono stati vissuti in piazza dei Signori, per il pericolo di una caduta a terra della vetrata di una finestra del Palazzo della Ragione, danneggiata dal vento. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale. Il temporale, la cui fase più violenta è durata pochi minuti, con forti raffiche di vento accompagnate dai chicchi di ghiaccio del diametro di circa due centimetri, che hanno imbiancato strade e marciapiedi, fortunatamente misti alla pioggia che ne ha attenuato gli effetti deleteri, ha interessato sia la città che, a macchia di leopardo, il territorio della provincia. LA SORPRESA per l’inaspettata tempesta è stata particolarmente sgradita per chi aveva lasciato le finestre di casa aperte. Non si registrano, almeno in città allagamenti di garage e scantinati. Per i vigili del fuoco, il cui centralino è stato subissato da richieste di intervento per i motivi più svariati, sono state ore di superlavoro. Soprattutto per rimuovere dalle strade i rami degli alberi scaraventati a terra dal vento o rimuovere quelli pericolanti. La zona più colpita è stata quella di Borgo Venezia. In via del Vegron, a Montorio, una pianta ad alto fusto è caduto su una proprietà privata, impedendo l’ingresso agli inquilini. I POMPIERI, in alcuni casi, hanno dovuto occuparsi di tapparelle semidistrutte da vento e grandine. Molte le uscite della polizia municipale. All’incrocio di via San Paolo con lungadige Porta Vittoria, a Veronetta, il vento ha capovolto il semaforo posto sopra la strada. E sempre a Veronetta alcuni cavi elettrici si sono staccati, rimanendo penzolanti, da un edificio in stato di abbandono. In piazza Bra, inoltre, le forti raffiche di vento hanno piegato dei divisori metallici, facendo temere per l’incolumità degli automobilisti di passaggio. Anche lì sono prontamente intervenuti gli agenti della polizia locale. IL TEMPORALE, giunto in anticipo rispetto alle previsioni, come si può leggere in modo più dettagliato nell’altro articolo su questa pagina, ha fatto irruzione in pianura dall’alto Garda. La perturbazione, preannunciata dalla nuvole che hanno oscurato il cielo, è arrivata nel momento più caldo della giornata, rovesciando sulla Valpolicella e sulla città, specialmente nei quartieri a nord, pioggia in abbondanza e soprattutto una forte grandinata. Le centraline hanno misurato circa 25 millimetri di pioggia. Le zone a pochi chilometri a sud della città sono invece stati risparmiati. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

E.S.

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