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Agenzia delle entrate

Va in pensione
e regala all'ufficio
un defibrillatore

Agenzia delle entrate
Vincenzo Panepinto
Vincenzo Panepinto
Vincenzo Panepinto
Vincenzo Panepinto

Ha regalato un defibrillatore al suo ex datore di lavoro. È quanto ha fatto in questi giorni Vincenzo Panepinto, classe 1952, dipendente dal 1977 fino al 30 giugno 2019 dell’Agenzia delle Entrate-ufficio territoriale di Verona 2 in via delle Coste, vicino alla stazione, ora in pensione.

Di solito è il contrario, ovvero il datore di lavoro fa un regalo al proprio lavoratore che si appresta ad andare in pensione, in questo caso invece Vincenzo Panepinto ha voluto lasciare qualcosa di tangibile al suo datore di lavoro, in questo caso l’amministrazione finanziaria «che mi ha dato tanto in questi anni di lavoro», racconta, «e ho deciso pertanto di donarle questo defibrillatore».

 

L’idea è nata durante i trascorsi lavorativi di Vincenzo durante i quali «due persone, un mio collega e un contribuente che si era recato allo sportello, hanno avuto un arresto cardiaco e nonostante l’immediato massaggio e l’intervento celere dell’ambulanza non c’è stato nulla da fare. Ora tutti i miei ex colleghi e i contribuenti che si recheranno all’agenzia delle Entrate-ufficio territoriale di via delle Coste, avranno a disposizione un defribillatore. Mi auguro», conclude Panepinto, «che questo sia il regalo più inutile che si possa fare. Spero infatti che non vi sia mai l’occasione per usarlo».

È fuor di dubbio - sottolinea Panepinto - che «nei luoghi pubblici affollati il defibrillatore debba sempre essere presente. Purtroppo i fattori causanti l’arresto cardiaco sono molteplici, e non si limitano solo a cause congenite, ma anche a forti emozioni o altre patologie del cuore. E, in questi frangenti, è importante intervenire prontamente, perché il tempo per salvare la persona è, a volte, veramente ridotto, proprio una questione di minuti. Avere a disposizione, quindi, questo dispositivo salvavita è assolutamente di vitale importanza».

Claudio Girardi

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