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Università, tre corsi di laurea
tenuti solo in lingua straniera

Verona, interno di un'aula universitaria (archivio)
Verona, interno di un'aula universitaria (archivio)
Verona, interno di un'aula universitaria (archivio)
Verona, interno di un'aula universitaria (archivio)

VERONA. Mathematics, Economics e Linguistics sono le tre proposte formative interamente in lingua straniera. Rispondendo così alla sempre più crescente esigenza di internazionalizzazione dell’ateneo, questi tre percorsi formativi puntano a preparare futuri professionisti in grado di inserirsi con successo nel mercato del lavoro globale. Tutti i corsi sono «magistrali», ovvero si rivolgono a studenti che hanno già conseguito una laurea triennale.
«La nostra offerta formativa in lingua straniera - spiega Lidia Angeleri, delegata del rettore all’Internazionalizzazione - che comprende singoli insegnamenti in alcuni corsi di laurea triennale, tre interi corsi di laurea magistrale e cinque corsi di dottorato ha lo scopo di preparare gli studenti ad affrontare un mondo del lavoro in cui conoscenza delle lingue straniere, competenze interculturali e mobilità hanno un ruolo sempre più importante. Grazie alla presenza nel corpo docente di professori visitatori provenienti da atenei stranieri, i nostri studenti hanno l’opportunità di entrare in contatto con università che possono poi diventare meta di un soggiorno di studio all'estero. Infine i nostri corsi di studio in lingua straniera attraggono studenti da paesi europei ed extraeuropei, altro aspetto fondamentale in un'ottica di internazionalizzazione dell'ateneo».
Mathematics. Seguendo trend affermati a livello europeo, il corso di laurea magistrale in Mathematics è proposto in lingua inglese, lingua veicolare per l'insegnamento della matematica nell'ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado e indispensabile mezzo di comunicazione nel mondo ormai globalizzato delle professioni tecnico-scientifiche ad alta specializzazione e responsabilità. «La padronanza della lingua - dice Giandomenico Orlandi, presidente del collegio didattico di Matematica - e la possibilità di collaborazione e interazione con studiosi di alto profilo internazionale conferisce allo studente un notevole valore aggiunto circa le sue prospettive di inserimento nel mondo del lavoro e della ricerca. Viene favorita la partecipazione a programmi di mobilità internazionale, a stage di avviamento alla ricerca di base ed applicata, l'inserimento in programmi di dottorato di ricerca ed esperienze in importanti realtà aziendali, sia a livello nazionale che internazionale. Alcuni nostri studenti e neolaureati, per esempio, si sono collocati di recente nelle Università di Cambridge, Nice-Sophia Antipolis, Lugano, Trento, enti di ricerca quali l'Institut Français du Pétrole ed aziende quali Cattolica, Deloitte, Enginsoft, Fairmat, Ales Market Research, Panrhema, Zamperla».
Economics. L’obiettivo del corso di laurea magistrale in Economics, anch’esso in lingua inglese, è preparare i futuri laureati ad affrontare i compiti legati alle opportunità professionali offerte da imprese e istituzioni nazionali e internazionali che sono interessate all’analisi economico-finanziaria, alle scelte politico-sociali, alla valutazione dei vari tipi e livelli di rischio. I laureati potranno beneficiare di solide basi economico-quantitative che gli permetteranno di competere sia a livello nazionale che internazionale per l’accesso a dottorati di ricerca in ambito economico.
«Il corso - rileva Francesco Rossi, presidente del collegio didattico di Economia e Commercio - si rivolge principalmente ai laureati italiani e stranieri interessati ad approfondire l’analisi economica e che aspirino a poter essere in grado di interpretare criticamente fatti economici e a coprire responsabilità in enti e imprese che operano sui mercati internazionali. Il percorso formativo - prosegue Claudio Zoli, docente responsabile del corso in Economics - è caratterizzato da un approccio interdisciplinare economico-quantitativo, giuridico e aziendale. La didattica è strutturata in modo da favorire la partecipazione attiva degli studenti e prevede interventi di dirigenti di affermati enti e imprese che operano a livello internazionale. Specifici moduli didattici sono tenuti da professori provenienti da diverse università di fama internazionale, nel prossimo biennio parteciperanno infatti venti docenti stranieri».
Linguistics. Il programma del corso di laurea magistrale in Linguistics propone agli studenti una formazione in quattro diverse lingue. Molti insegnamenti obbligatori sono erogati in inglese, mentre altri sono proposti in francese, tedesco e spagnolo. Linguistic theory, historical linguistics, history of linguistics e theories of language learning sono solo alcuni degli insegnamenti previsti dal corso che a docenti interni affianca professionisti internazionali. «Il programma del corso - chiarisce Camilla Bettoni, presidente del collegio didattico di Linguistica - si propone di formare laureati in grado di svolgere la maggior parte delle analisi metalinguistiche nell’ambito dell’insegnamento e della ricerca. Saranno inoltre affrontati temi di interesse sociale come, ad esempio, particolari patologie linguistiche e l’integrazione sul piano della lingua».

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