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Una rivoluzione al casello Nasce la nuova Verona Sud

La sede della A4 Hoilding, a Verona sud: sarà la società, che gestisce la Brescia-Verona-Vicenza-Padova, a costruire il nuovo caselloUna ruspa al lavoro alla Genovesa
La sede della A4 Hoilding, a Verona sud: sarà la società, che gestisce la Brescia-Verona-Vicenza-Padova, a costruire il nuovo caselloUna ruspa al lavoro alla Genovesa
La sede della A4 Hoilding, a Verona sud: sarà la società, che gestisce la Brescia-Verona-Vicenza-Padova, a costruire il nuovo caselloUna ruspa al lavoro alla Genovesa
La sede della A4 Hoilding, a Verona sud: sarà la società, che gestisce la Brescia-Verona-Vicenza-Padova, a costruire il nuovo caselloUna ruspa al lavoro alla Genovesa

Si ribalta il casello autostradale della A4 di Verona sud e parte una rivoluzione viabilistica nella zona di accesso alla Zai, a Borgo Roma, a Santa Lucia e Golosine anche da e per le tangenziali. Uno dei nodi del traffico maggiormente frequentati e intasati della città. E in una ampia zona che coinvolge anche la Genovesa, il terreno vicino al casello in cui sorgeranno il deposito dei mezzi e un parcheggio scambiatore del filobus, da tremila posti auto, che lì avrà uno dei capolinea. LA SCELTA. Di ribaltamento del casello dell’autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova si parla da anni. Ora, però, terminata la fase di bando, sono giunte all’Amministrazione comunale, che dovrà dire quale preferisce, alcune soluzioni progettuali per ribaltare il casello. Interamente, quindi con entrata e uscita in tutte le direzioni nella zona della Genovesa, o in parte, lasciando nella zona Genovesa soltanto l’uscita dei mezzi provenienti da Milano. La società A4 Holding, gestore dell’autostrada Brescia-Padova, che realizzerà l’opera e i collegamenti stradali, rileva infatti che il 65 per cento delle auto che escono a Verona sud provengono da Milano o da Brescia. Quindi questo nodo potrebbe trovare appunto una soluzione “ad hoc” nel complesso del progetto. Sarà dunque l’Amministrazione comunale, come spiegano il sindaco Federico Sboarina e l’assessore alla mobilità Luca Zanotto, vicesindaco, a esprimersi dopo aver valutato attentamente i plichi di carte e le planimetrie con le varie ipotesi. I PUNTI FERMI. Quello che è certo, nel progetto, sono i vari collegamenti stradali. Sono le opere “invariabili”, quindi ritenute fondamentali e indiscubitili, che porteranno alla costruzione del nuovo casello, qualunque esso sia. Il nuovo nodo di Verona sud infatti, come illustrano Sboarina e Zanotto, prevederà di connettere la A4 alle tangenziali cittadine. Sarà connessa inoltre con l’autostrada la variante alla strada statale 12 - che realizzerà l’Anas e permetterà di non attraversare l’abitato di Ca’ di David - con lo svincolo di Alpo; e poi lo snodo viabilistico della Marangona, con un accesso veloce alla nuova caserma dei Vigili del Fuoco, che sarà costruita in zona Genovesa vicino alla sede della Motorizzazione civile. Il tutto sarà unito al nuovo tracciato della filovia elettrica e con il collegamento da e per il parcheggio scambiatore e il deposito mezzi della Genovesa. Da qui partirà la linea verso la stazione di Porta Nuova e Ca’ di Cozzi, che avrà un innesto dal policlinico di Borgo Roma. CAMBIAMENTO. Una spinta in più arriva dall’amministrazione. «Questo è un passo fondamentale per Verona Sud e ringrazio A4 Holding per la velocità con cui ha definito i progetti», commenta Sboarina. «Sono state presentate soluzioni di intervento che consentiranno un cambiamento radicale sulla viabilità, con una forte riduzione del traffico quotidiano che si crea oggi nell’accesso alla tangenziale da via Forte Tomba verso Ca’ di David. Il cambiamento è in atto. Siamo al via di una grande opera, che offrirà nuovi accessi e vie di transito direttamente in tangenziale», prosegue il sindaco. GENOVESA STRATEGICA. La zona della Genovesa è dunque centrale in questa maxi-piano destinato a trasformare la viabilità in uno dei principali accessi a Verona, appunto il casello di Verona sud, da cui in meno di due chilometri si raggiunge la Fiera e da lì, oltre Porta Nuova, la zona più vicina al centro città. L’assessore Zanotto sottolinea appunto che alla Genovesa «dove si sta già lavorando per i deposito della filovia e si gioca una partita importante per il futuro dei trasporti di Verona». Tra i cosiddetti punti “invariabili” presenti in tutte le soluzioni del casello proposte da Autostrada A4, il vicesindaco evidenzia in particolare l’allacciamento diretto che avrà il futuro casello «con la tangenziale sud, con rotatorie interne, per l’autostrada e per il parcheggio scambiatore da tremila posti, che verrà realizzato nell’ambito del progetto dello filovia». I COLLEGAMENTI. L’altro risultato che verrà ottenuto con questo grande piano di riordino - mette in risalto ancora Zanotto - sarà il collegamento stradale con la futura caserma dei Vigili del Fuoco (quella attuale è in Borgo Roma, in via Polveriera Vecchia) che sarà costruita negli spazi vicini alla Motorizzazione civile. Infine, c’è la variante della Statale 12, «che porterà alla realizzazione dello svincolo sulla strada dell’Alpo. Un piano articolato su più fasi di intervento, che migliorerà la viabilità di Verona Sud, velocizzando gli spostamenti da e per la città». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Enrico Giardini

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