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Il punto stampa

Ulss 9, Girardi: «Mancano circa 27mila ultra 70enni da vaccinare. Sono 103mila i veronesi vaccinati con due dosi»

DIretta di Girardi
DIretta di Girardi
Ulss9 - 3 maggio 2021

Dall'Ulss9, Pietro Girardi interviene sull'emergenza coronavirus e sulla campagna vaccinale a Verona. «Sono passate un paio di settimane da quando  abbiamo esaurito le vaccinazioni degli ultra 80enni che avevano bisogno della dose a domicilio. Rimangono circa 27mila persone ultra 70enni da vaccinare, ne mancano circa 9mila al raggiungimento dell'80% », dice il direttore generale dell'Ulss Scaligera. Sono 102.992 i veronesi che hanno completato il ciclo di vaccinazione mentre sono  114.385 le prime dosi somministrate.

 

LA DIRETTA:

NUOVO APPROCCIO

«In ambito nazionale si è già fatto intravedere una prossima variazione dei programmi, ovvero che esaurita la classe degli ultra 80 e 70enni e approcciata in modo importante quella degli ultra 60enni si entrerà nella fasce delle categorie produttive e cambierà l'approccio, non più per corti di età, cambiano le strategie di approccio. Sarà importante la prenotazione, ma se arriveranno vaccini in modo importante cambieranno anche i punti vaccinale» 

 

MASSIMO IMPEGNO

«Abbiamo degli slot impegnati per la vaccinazione dei nostri dipendenti, ma abbiamo visto che qualche centinaio di dosi erano rimaste libere e le abbiamo convertite alla prenotazione per la cittadinanza. Non è uno sforzo semplice perché le varianti sono tante, da chi non si presenta al numero di dosi che riusciamo a estrarre dal flacone. Stiamo facendo il possibile per aumentare il numero di dosi, la Regione ha anche comprato delle siringhe che facilitano questa operazione».

 

FORNITURE DOSI

«Al momento noi sappiamo i vaccini che ci verranno consegnati fino al 19 maggio. Punto. Stiamo buttando il cuore oltre l'ostacolo contando sul fatto che arrivino dosi in modo più massiccio. Lo sforzo che stiamo facendo è quello di riuscire ad ingaggiare sempre più vaccinatori in modo che non ci siano vaccini fermi quando arriveranno come ci è stato assicurato. La prospettiva è infatti che non sarà conclusa la vaccinazione con il richiamo, ma mettere in piedi la macchina organizzativa che sia in grado di mantenere una vaccinazione per chissà quanto tempo, una delle tante variabili che non conosciamo» 

 

MASSIMA ATTENZIONE

«La libertà dei prossimi giorni ce la giochiamo adesso, è un attimo tornare in arancione, occorre restare molto attenti» 

 

 

Interviene il dottor Carlo Rugio

«Rappresento tutti i medici e odontoiatri veronesi, l'ordine è stato presente affianco dell'Ulss nel corso di quest'anno e mezzo. Abbiamo chiamato alle armi i colleghi pensionati e in queste ultime settimane abbiamo accolto il desiderio che tutti quanti i medici di famiglia partecipassero alla vaccinazione a domicilio»  

 

Interviene il dottor Frapporti

«La medicina generale veronese era pronta da tempo a fare la propria parte per i pazienti a domicilio e il 23 aprile, in 2-3 giorni siamo riusciti ad organizzarci, superando anche diverse difficoltà dovute al tipo di vaccino (Pfizer), vaccinando quasi 5mila persone, una per una, anche nelle contrade più disperse della collina. A Verona ci sono 560 medici di famiglia pronti e ci sono 12 centri territoriali, ma la prospettiva è di aprirne altri 14 per arrivare a coprire circa una quarantina di comuni della nostra provincia» 

 

Interviene il dottor Bertaso

«Si tratta di un'opera etica e deontologica per i medici di base poter operare direttamente a domicilio. A Castel d'Azzano abbiamo approntato un Cut in cui vacciniamo  per una giornata intera per coloro che possono spostarsi per i quali un lotto di 400 vaccini Astrazeneca e poi i Pfizer per i fragili domiciliari. Ci rimane sospeso il numero di Pfizer per chi viene al centro, al momento non li abbiamo per cui dovremo inviarli ai centri vaccinali, per questo abbiamo chiesto che le dosi di cui abbiamo esigenza vengano fornite per tempo» 

 

Interviene il dottor Godino

«Come medici di base abbiamo messo in piedi una macchina di vaccinazione potente che al momento però non ha molte "munizioni"» 

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