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Tutti i negozi aperti si torna a discutere

I negozi in centro città saranno aperti anche oggiAlcuni turisti vengono serviti nei locali in piaza Erbe
I negozi in centro città saranno aperti anche oggiAlcuni turisti vengono serviti nei locali in piaza Erbe
I negozi in centro città saranno aperti anche oggiAlcuni turisti vengono serviti nei locali in piaza Erbe
I negozi in centro città saranno aperti anche oggiAlcuni turisti vengono serviti nei locali in piaza Erbe

Una città piena di turisti. In centro come in zona lago di Garda o in Lessinia. Negozi aperti a Pasqua e Pasquetta, ma anche il 25 aprile e il 1. maggio. Con un dibattito sempre acceso sull’opportunità o meno di tenere aperti tutte le attività e i centri commerciali. Verona sta già accogliendo migliaia di persone in arrivo dall’Italia e dall’estero, che avranno a disposizione gran parte degli esercizi. Potrebbe anche essere una delle ultime volte, visto che alcuni sindacati confidano nella revisione del decreto Salva Vita del governo Monti sulla liberalizzazioni, con l’introduzione della chiusura per le 12 festività senza possibilità di deroga. Ma la proposta di legge, dopo le varie audizioni, sembra in fase di stand by. «La nostra posizione è sempre la stessa», ammette il presidente di Confcommercio Paolo Arena, «alcune aperture a Pasqua e Natale non hanno senso, per altre invece credo sia giusto tenere aperto soprattutto in centro». Dove si aspettano tantissimi turisti in questi giorni. «Il tempo sembra dare una mano sia per Pasqua che per il giorno di Pasquetta, quando le varie attività alimentari resteranno aperte per le spese dell’ultima ora prima della gita fuori porta. Anche i turisti avranno a disposizione praticamente tutti gli esercizi commerciali nei giorni di festa, di sicuro però bisogna pensare ad una normativa nuova, una mediazione che soddisfi imprese, lavoratori e cittadini da condividere a livello territoriale». Una linea di pensiero simile per Andrea Lovisetto, segretario scaligero della Cgil Filcams, sindacato che riunisce lavoratori del commercio, alberghi, mense e servizi. «La stagione ormai si è allungata tantissimo e non ha più confini», esordisce Lovisetto, «questa è una fortuna per la nostra economia ma attenzione a non perdere l’equilibrio tra esigenze delle attività commerciali e dei lavoratori». Con alcuni negozi necessari al flusso enorme di turisti, altri invece molto meno, o per nulla. «Bisogna sedersi ad un tavolo sull’opportunità di tenere aperto o meno alcune categorie merceologiche, senza ledere gli interessi di nessuno. Però i negozi sono già tutti aperti durante i saldi e prima di Natale, quello è comprensibile. Ma la vigilia di Pasqua non è certo come quella di Natale, alcune attività potrebbero o dovrebbero chiudere. Non credo che in questi giorni si corra per comprarsi da vestire». •

Luca Mazzara

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