I vicini non lo vedevano da qualche giorno e hanno lanciato l’allarme. In via Palladio sono intervenuti i vigili del fuoco e all’interno della casa hanno trovato il corpo senza vita di un 48enne che era agli arresti domiciliari. L’uomo, M.C., è ben conosciuto dalle forze dell’ordine in quanto era stato coinvolto in indagini sulla cosiddetta mala del Brenta: in pratica era un ex «soldato» di Felice Maniero.
Nel maggio del 2018, dopo aver scontato la pena per due rapine a mano armata del 2001 e del 2004, era finito di nuovo nei guai dopo essere stato sorpreso in auto con un altro pregiudicato e in possesso di una Smith & Wesson con tanto di munizioni.
La sua morte è diventata un giallo, e il magistrato, anche in virtù dei precedenti, ha ordinato l’autopsia. L’alloggio era in ordine e la porta chiusa dall’interno. L’uomo potrebbe essere stato stroncato da un malore, ma gli inquirenti non escludono altre ipotesi più inquietanti.