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CITTÀ «SMART»

Tecnologia 5G a Verona per la rete mobile
Sperimentazione del Comune

Tecnologia «5G» per la rete mobile, applicata a parcheggi e mezzi pubblici. Cantieri per il filobus: tutti i disagi «in diretta» èer favorire soluzioni
Fotosimulazione del filobus in città: una «app» per monitorare i lavori
Fotosimulazione del filobus in città: una «app» per monitorare i lavori
Fotosimulazione del filobus in città: una «app» per monitorare i lavori
Fotosimulazione del filobus in città: una «app» per monitorare i lavori

In sigla è «5G». In pratica è la rete mobile di quinta generazione, il cosiddetto «Internet delle cose». Verona, prima nel Nord Est, sperimenta le applicazioni, su mezzi pubblici, parcheggi e il realizzando filobus, che dovrebbero semplificare la vita quotidiana dei cittadini e fornire, contemporaneamente, una mole di dati utili alla programmazione dell’amministrazione locale. L’accordo, che mette insieme Comune, Agsm e Tim è siglato. E ritorna il termine «smart city», nelle parole del sindaco Federico Sboarina: «Il fatto che la città sia stata scelta da un’azienda leader del mercato significa che le condizioni per fare innovazione tecnologica ci sono, anche grazie agli investimenti di Agsm. Più servizi per la comunità ma anche un vantaggio per l’amministrazione». La città «smart», ovvero intelligente.

TRE «APP».«Bus as a Sensor» è il servizio che, con sensori collocati su alcuni mezzzi del servizio pubblico, permetterà di conoscere in tempo reale il percorso del mezzo e da quanti utenti sia utilizzato. Una possibilità per valutare gli spostamenti. La «app» fornirà anche informazioni sulla qualità dell’aria delle zone controllate. Informazioni preziose sia per Comune che per i cittadini. «Smart Parking» è invece la soluzione pensata per la gestione intelligente delle soste, migliorando i tempi di percorrenza ed evitando giri a vuoto alla ricerca di un posto libero. «Filobus Impact», infine, è un servizio di controllo dell’impatto del traffico generato dai cantieri per la realizzazione del filobus: una sorta di centrale di «controllo» e fonte di dati sui disagi, dati per scontati, nella fase di realizzazione delle linee. E «ispirazione» delle possibili soluzioni. INSIEME. «Obiettivo dell’accordo», sottolinea il direttore generale di Agsm Daniela Ambrosi, «è diffondere l’utilizzo delle soluzioni tecnologiche che il mercato offre e favorire la crescita di Verona, già proiettata verso la digitalizzazione». «Verona è una delle principali città del Nord Est ed è stata scelta dalla nostra azienda per la sperimentazione», afferma Roberto Collavizza, responsabile Sales Nord Est di Tim. «Per noi è motivo di orgoglio lavorare un passo avanti agli altri, tanto più quando possiamo farlo con una squadra che condivide lo stesso approccio innovativo».

P.M.

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