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Studio, politica, impresa. Un webinar sulle tracce dell’Alighieri veronese

La cultura, la politica, la famiglia, l'esilio e soprattutto il rapporto con Verona, «lo primo refugio e 'l primo ostello», la città in cui visse più a lungo, dopo Firenze. Il gruppo Athesis dedica un webinar della serie Digital Events alla figura del Sommo Poeta nella giornata in cui in tutta Italia si celebra il Dantedì, nella data individuata dagli studiosi come quella in cui ebbe inizio il viaggio nell'aldilà della Divina Commedia. L'appuntamento è per giovedì 25 marzo, alle 18, in diretta web sul sito larena.it. L'incontro è moderato dal caporedattore de L'Arena Maurizio Battista e introdotto dai saluti di Francesca Briani, assessore alla Cultura del Comune di Verona, ente capofila del Comitato per le celebrazioni del settimo centenario della morte di Dante. Partecipano Paolo Pellegrini, dantista e docente di Filologia italiana all'università di Verona; il professor Gian Maria Varanini, ordinario di Storia medievale nello stesso ateneo; l'imprenditrice Massimilla di Serego Alighieri, 21° generazione dei discendenti di Dante in provincia di Verona; il prefetto della Biblioteca Capitolare, don Bruno Fasani. A Verona Dante soggiornò a lungo: dal 1303 al 1304, ospite del «Gran Lombardo» Bartolomeo della Scala, e di nuovo dal 1312 al 1320, ininterrottamente o così sembra dalle ultime scoperte alle quali ha contribuito l'ateneo scaligero. Sono moltissimi i luoghi legati alla sua memoria, uno su tutti la Biblioteca Capitolare che quasi certamente il Poeta ebbe modo di visitare, in quanto ambiente di studio, consultazione e conservazione di notevole importanza. In riva all'Adige l'Alighieri avviò la stesura del De vulgari eloquentia, compose buona parte del Paradiso, dedicandolo a Cangrande, e nell'ultima parte della sua vita discusse la celebre Quaestio de aqua et terra, il 20 gennaio del 1320, prima di trasferirsi a Ravenna. A Verona si stabilì il figlio Pietro Alighieri e ancora oggi vivono i discendenti della famiglia, custodendone fedelmente uno luoghi della memoria, la splendida villa Serego Alighieri di Gargagnago. L.PER.

L.PER.

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