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Sette piccoli alunni sono in quarantena

Scuole «Segala»
Due bimbi positivi,
mezza classe a casa

Scuole Segala (Marchiori)
Scuole Segala (Marchiori)
Scuole Segala (Marchiori)
Scuole Segala (Marchiori)

Sabato è arrivata la chiamata dall'Ulss. E da lunedì sette bambini della scuola primaria «Segala» di Verona sono costretti a stare a casa, nel rispetto della quarantena imposta.

 

«Ci hanno avvisati che due bambini in classe di nostra figlia sono risultati positivi al Covid. Secondo la procedura, sono stati individuati i compagni di classe più vicini a loro e con cui ci sono stati più contatti, perché fossero messi in isolamento fino al 7 ottobre compreso, nonostante i tamponi negativi», racconta una delle mamme coinvolta.

 

«È un dispiacere dovere interrompere l'attività scolastica partita con tanto slancio». In tutto, compresi i due bimbi positivi, gli alunni a casa sono 9. I loro genitori e gli eventuali fratelli, visto che il tampone è risultato negativo, non devono sottostare alla quarantena ma sono invitati a prendere precauzioni che vanno dall'evitare di condividere il letto al far bollire le stoviglie usate dal bambino. Un secondo tampone verrà fatto la settimana prossima, prima dell'eventuale rientro in classe l'8 ottobre, a 14 giorni dall'ultimo contatto con i compagni assenti da scuola dallo scorso mercoledì.

 

Per nidi e materne, dove i bimbi non sono obbligati all'uso delle mascherine, nel caso di presenza di positivi è l'intera classe a finire in quarantena. Dalle elementari in poi la procedura dettata dall'Ulss è di individuare il gruppo più a stretto contatto consentendo agli altri studenti, in questo caso circa metà della classe, di continuare a frequentare. Riprende la mamma: «Il timore è che con l'avvio del doposcuola tramite cooperativa, se i gruppi fossero mescolati anche per diverse età, in caso di un positivo anche in una classe diversa da quella frequentata ci siano isolamenti trasversali. Proseguire così è angosciante, e stiamo valutando di trasferire nostra figlia in una scuola privata, dove i bambini in classe sono molto meno e l'orario pomeridiano si svolge con il gruppo classe». 

Chiara Bazzanella

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