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PER LA SETTIMANA SANTA

Sboarina: "Via Crucis
nei luoghi simbolo
dell'emergenza"

Il vescovo Giuseppe Zenti
Il vescovo Giuseppe Zenti
Il vescovo Giuseppe Zenti
Il vescovo Giuseppe Zenti

Si è aperta la Settimana Santa, ma funzioni e celebrazioni quest’anno possono essere seguite solo in tv. Per evitare assembramenti, gli unici che partecipano ai momenti di preghiera all’interno delle chiese sono i celebranti, assieme a diaconi, lettore, organista, cantore e operatori per le riprese.

 

A chiarirlo una circolare esplicativa arrivata direttamente dal Ministero dell’Interno, nella quale si chiarisce anche che i luoghi di culto sono raggiungibili solamente se si trovano sul tragitto casa-lavoro o casa-supermercato, in pratica lungo quegli spostamenti già comprovati e autorizzati dalle misure in vigore.

 

Le chiese restano quindi aperte, per chi vuol raccogliersi in preghiera con le dovute distanze di sicurezza, ma solo per chi è di strada ed esce per motivi di necessità e urgenza, ossia lavoro, salute, spesa e farmacia.

 

“Per vivere appieno il periodo pasquale – ha spiegato il sindaco Federico Sboarina -  abbiamo pensato di organizzare assieme al Vescovo Zenti una Via Crucis nei luoghi simbolo dell’emergenza da Coronavirus. Stiamo vivendo una vera e propria Passione, e il nostro Calvario oggi è l’ospedale, dove tante persone soffrono e molti lavorano in prima linea per salvare vite umane. Sarà un modo per sentirci vicini e dare ancora più valore alla celebrazione del Venerdì Santo. Oltre all’aspetto religioso, le giornate di Pasqua e Pasquetta sono da tradizione dedicate allo stare insieme, alla famiglia e agli amici, magari fuori porta. Ma non è ancora arrivato il momento. E mi aspetto che la città dia una risposta importante, ascoltando gli appelli e rimanendo a casa, anche se costa tanta fatica. Abbiamo tutti la voglia e la speranza che questo periodo finisca al più presto, ma per far sì che accada dobbiamo continuare a rispettare le misure e i provvedimenti, indossando le mascherine e adottando le corrette norme comportamentali. Nonostante il sole e l’arrivo della bella stagione, non abbiamo finito il lavoro contro il Coronavirus, iniziato più di un mese fa. Resistiamo, ogni giorno che passa ci avvicina al traguardo. I controlli ci saranno, soprattutto durante le feste, e saremo pronti ad intervenire nel caso di mancato rispetto delle norme”.

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