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LESIONI GRAVISSIME

Rintracciata la donna
che aveva investito
un uomo: è indagata

Un'auto della polizia locale (foto archivio)
Un'auto della polizia locale (foto archivio)
Un'auto della polizia locale (foto archivio)
Un'auto della polizia locale (foto archivio)

È stata rintracciata la 29enne veronese che, martedì 6 agosto, aveva investito un pedone in via Ferrari e si era data alla fuga. La donna nei giorni scorsi ha deciso di presentarsi spontaneamente alla Polizia locale: ora è indagata per i reati di lesioni gravissime, omissione di soccorso e fuga. La 29enne era stata individuata a poche ore dal sinistro, ma si era resa irreperibile. Ha atteso oltre una settimana per assumersi le proprie responsabilità e raccontare la propria versione dei fatti. L’incidente era avvenuto il 6 agosto, poco dopo le 21.30, in via Enzo Ferrari, a San Massimo.

 

Dalle prime ricostruzioni degli agenti è emerso che l’automobilista aveva investito un podista che stava correndo sul ciglio della strada. Però la donna aveva proseguito la propria marcia e solo l’intervento di un altro conducente ne aveva permesso l’individuazione. Questa persona aveva fermato la donna, e ne aveva annotato anche il numero di targa. L’auto della 29enne era stata individuata sotto casa sua e posta sotto sequestro. Ma della conducente, ricercata dagli agenti, nessuna traccia. Lunedì scorso si è presentata alla Polizia locale. Le condizioni del pedone investito, un veronese di 52 anni, sono apparse da subito molto gravi. L’uomo è stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Borgo Trento.

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