Contenitori per fiori in ferro, bronzo e con intarsi di rame, segati e rimossi. Fiori di plastica, insieme a qualche bocciolo fresco, gettati all’aria e abbandonati per terra. Una ventina di lapidi danneggiate con fili elettrici tranciati e lasciati sospesi. L’altra notte il cimitero di Parona, a ridosso dell’Adige e vicinissimo al ponte della ferrovia, è stato depredato e danneggiato. La scoperta è stata fatta ieri mattina dal custode, poco dopo l’apertura del cancello. Complessivamente, sono stati presi di mira circa venti loculi, tutti nella sezione di camposanto del primo blocco sulla destra rispetto all’entrata: l’unica toccata. Il colpo, tentato in serata o nella notte considerato che venerdì all’ora di chiusura il cimitero era integro mentre al mattino è stato trovato in parte a soqquadro, non è però andato a buon fine. La refurtiva, un sacco nero ricolmo di vasi e pezzi di rame e bronzo, è stata trovata abbandonata sotto il volto nella stessa sezione colpita. • © RIPRODUZIONE RISERVATA