Francesco Silvestri, la guardia giurata accusata di aver «aperto le porte» del museo di Castelvecchio alla banda di rapinatori moldavi la sera del 19 novembre 2015, deve tornare in carcere. A deciderlo è stato ieri il Tribunale del Riesame di Venezia, dopo che la procura generale aveva impugnato la decisione della Corte d’Appello di mandarlo ai domiciliari, a casa con la moglie e il figlio, dove si trova da maggio.
Diverse le motivazioni portate dalla Procura generale a sostegno della propria richiesta. A cominciare da quei 10 anni di carcere inflitti in abbreviato a Silvestri, che ora pendono sulla sua testa e che potrebbero spingerlo a scappare via, facendo perdere le proprie tracce.
L’avvocato Poli ha ora 15 giorni per presentare ricorso davanti alla Suprema corte: se anche i giudici romani si dovessero esprimere a favore del carcere, Silvestri dovrà tornare dietro le sbarre.