«Chiudete le porte dei negozi d'estate e d'inverno, evitando spreco di energia elettrica per il condizionatore o per il riscaldamento».
È il messaggio che arriva ai negozianti dal «Protocollo Aria» firmato a Treviso tra tutti i capoluoghi veneti di provincia (esclusa Venezia).
Si punta ad avere una strategia anti smog condivisa, e fra le azioni messe in campo c'è “Attenti alle porte”, un progetto lanciato da Verona e condiviso a livello regionale. I titolari di negozi, uffici e locali sono invitati a tenere chiuse le porte d’entrata: chi partecipa all’iniziativa sarà individuato da una speciale vetrofania, per cui è già stato lanciato un concorso di idee.
GLI ALTRI PROVVEDIMENTI
Si punta anche a proporre un'ordinanza unica che preveda le stesse limitazioni e le stesse deroghe al traffico in tutti i capoluoghi veneti, estendendoli anche ai Comuni al di sotto dei 30 mila abitanti. Il protocollo avrà durata di quattro anni.
Durante l'incontro è stato annunciato che in vista delle Olimpiadi 2026 di Cortina, che si concluderanno a Verona, si punterà a ridurre al massimo l'impatto per l'ambiente.