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Il dato

Molti positivi, ma a Verona anche 4.000 negativizzati in sole 24 ore: la Regione spiega perché

Emergenza Coronavirus
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Il confronto fra il bollettino delle 17 di oggi e quello delle 17 di ieri segna per Verona un nuovo notevole aumento di positivi (724, dato peggiore del Veneto) al coronavirus, ma a consultare con attenzione le tabelle ce ne sono altri due che balzano all'occhio: il numero degli attuali positivi, che scende da 15.835 a 12.690, e quello dei "negativizzati virologici", ovvero di chi aveva il virus ed è poi guarito. Qui il "salto" in 24 ore è enorme: da 10.967 a 14.816.

4.000 negativizzazioni che la Direzione Prevenzione Sicurezza Alimentare Veterinaria della Regione del Veneto e l'UOC Sistemi Informativi dell'Azienda Zero spiegano così in una nota ufficiale: "L’incremento dei guariti, osservato nella reportistica della mattina del 2 dicembre, è conseguenza di un allineamento dello stato di guarigione di molti soggetti regolarmente presi in carico dagli uffici competenti delle Aziende Ulss e regolarmente informati della fine del loro periodo di isolamento a cui mancavano, a livello informatico, l’inserimento di alcuni parametri per l’automatizzazione del riconoscimento dello loro stato clinico.

 

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Tale disallineamento, emerso durante le consuete attività di monitoraggio della qualità e completezza del dato, era legato al forte aumento dei casi da gestire dagli operatori sanitari in concomitanza all'aumento della curva epidemica e alla necessità di aggiornare gli applicativi con le informazioni necessarie al calcolo automatico del “guarito” anche a seguito dell'aggiornamento della definizione di guarigione/negativizzazione (Circolare Ministeriale del 12 ottobre). E’ stata effettuata quindi , nei giorni scorsi, un’analisi dettagliata di tutte le basi dati interessate, che ha permesso di individuare e aggiornare puntualmente lo stato di guarigione dei soggetti coinvolti in questo disallineamento. Tale attività è stata completata per sette Aziende ULSS, sono in corso ulteriori approfondimenti da parte delle restanti Aziende ULSS".

In sostanza, l'altissimo numero di casi aveva impedito di registrare in tempo reale moltissime negativizzazioni, che ora sono state "allineate" dal sistema di conteggio. 

Riccardo Verzè

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