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L’area per la scuola in cambio del campetto di via Umbria

Cerchiata in rosso, l’area proposta dal Pd per la permuta con quella di via Umbria (in basso a destra)
Cerchiata in rosso, l’area proposta dal Pd per la permuta con quella di via Umbria (in basso a destra)
Cerchiata in rosso, l’area proposta dal Pd per la permuta con quella di via Umbria (in basso a destra)
Cerchiata in rosso, l’area proposta dal Pd per la permuta con quella di via Umbria (in basso a destra)

Per salvare l’ultimo scampolo di verde vicino alla parrocchia di San Domenico Savio, in Borgo Milano, e tentare di sbloccare una situazione che da mesi non presenta novità, adesso arriva una proposta dall’opposizione. Il Pd a Palazzo Barbieri e in terza circoscrizione, rappresentato rispettivamente dal consigliere Federico Benini e dal consigliere Sergio Carollo, rimarca infatti la necessità di una permuta di aree fra il Comune e i privati. Si indica, per lo «scambio», un ampio terreno inutilizzato, di proprietà comunale, a meno di un chilometro dalla stessa parrocchia. Questo spazio di 6.400 metri quadrati, che «una volta era destinato alla costruzione di una scuola, ma che il Comune vorrebbe passare a residenziale, pur non essendo ancora coinvolto da alcuna lottizzazione», precisano i due esponenti del Pd, si trova tra via Amendola e via Meloni. In tal modo, continuano Benini e Carollo, si potrebbe forse riuscire a salvare dalla cementificazione il campetto da gioco, privato, tra via Zorzi e via Umbria. Un polmone verde che per decenni è stato in uso gratuito alla parrocchia di San Domenico Savio e agli abitanti del circondario, ma sul quale, da un paio d’anni, si allunga l’ombra della grande residenza per anziani voluta dai proprietari. L’ingresso, infatti, è già stato sbarrato molti mesi fa, e abbattuti alcuni alberi (per motivi di sicurezza, era stato affermato a suo tempo). Benini e Carollo entrano nei dettagli e spiegano: «Dopo un attento e lungo studio delle aree comunali in Borgo Milano, abbiamo individuato un’area alternativa a quella verde tra via Zorzi e via Umbria. Un’area, a nostro avviso, adatta per accogliere la futura residenza sanitaria progettata dal gruppo Kos, senza togliere servizi». «Vogliamo sottoporre la nostra proposta a tutti i soggetti in campo, il comitato dei cittadini “Salviamo il campetto”, il gruppo Kos e l’amministrazione comunale. Mettiamoci attorno ad un tavolo e troviamo una soluzione per non sottrarre al quartiere anche l’ultimo fazzoletto verde rimasto», esortano i due rappresentanti del Pd. E aggiungono i due consiglieri: «I vantaggi che abbiamo individuato sono molteplici. Essendo il terreno di via Meloni leggermente ribassato, il nuovo edificio non avrebbe un grande impatto paesaggistico, arrivando in altezza al livello del secondo piano delle case già esistenti. C’è posto, inoltre, per ricavare un parcheggio con decine di posti auto esterni. Si potrebbe poi richiedere alla proprietà, come opera compensativa, la costruzione di una rotonda nel pericoloso incrocio tra le vie Minzoni, Meloni e Amendola». Infine, concludono Benini e Carollo, «il campetto di via Umbria, grazie alla permuta, diventerebbe comunale e il Comune potrebbe sistemare per renderlo disponibile alla comunità. Questa è un’occasione imperdibile. Ed è clamoroso che tale area alternativa non sia venuta in mente all’amministrazione, visto che sostiene di occuparsi della questione dal giugno 2018». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lorenza Costantino

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