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San Valentino in Biblioteca

L'amore nei testi
antichi conservati
alla Capitolare

San Valentino in Biblioteca
Divina Commedia aperta sul V Canto dell'Inferno (in riferimento alla vicenda amorosa di Paolo e Francesca) conservata alla  Biblioteca Capitolare (FOTO SAGLIMBENI)
Divina Commedia aperta sul V Canto dell'Inferno (in riferimento alla vicenda amorosa di Paolo e Francesca) conservata alla Biblioteca Capitolare (FOTO SAGLIMBENI)
Divina Commedia aperta sul V Canto dell'Inferno (in riferimento alla vicenda amorosa di Paolo e Francesca) conservata alla  Biblioteca Capitolare (FOTO SAGLIMBENI)
Divina Commedia aperta sul V Canto dell'Inferno (in riferimento alla vicenda amorosa di Paolo e Francesca) conservata alla Biblioteca Capitolare (FOTO SAGLIMBENI)

Se ami qualcuno, portalo alla Biblioteca Capitolare di Verona. Ebbene sì, anche la biblioteca più antica del mondo si è organizzata per la festa degli innamorati. La proposta per questo weekend, è un viaggio tra i codici e testi a stampa sul tema dell’amore, dal sacro al profano, dalla prosa alla poesia, pensato in collaborazione con Fondazione Discanto e il patrocinio del Comune di Verona.

 

Tra i testi di carattere religioso, nelle giornate del 16 e 17 febbraio, sarà esposto un antichissimo codice risalente al VII secolo con una raccolta di lezioni di Padri della Chiesa e le Lettere apostoliche, di cui sarà messa in rilievo la prima lettera di Giovanni. Una Bibbia del XIII secolo, inoltre, permetterà di soffermarsi sul Cantico dei Cantici. Saranno inoltre estratto anche uno dei diciotto corali trecenteschi custoditi dall’antico Scriptorium, aperto su una miniatura raffigurante le nozze di Cana, e un particolare antifonario del XVI con inni religiosi, ma anche illustrazioni profane, come le sirene e il trionfo di Cupido.

 

Pagine dei grandi poeti saranno quindi testimoni di luci e ombre del sentimento amoroso, attraverso un compendio a stampa del 1696 della Divina Commedia che ripercorre l’amore tra Paolo e Francesca; la Vita Nuova di Dante Alighieri in un codice cartaceo del XIV-XV secolo; i Trionfi di Petrarca in un codice del XV secolo. Non solo manoscritti, dunque, ma anche incunaboli e cinquecentine, come l’Hypnerotomachia Poliphili, considerato uno dei più bei libri a stampa di tutti i tempi; ed infine, i Dialoghi d’amore di Leone Medico Ebreo. I turni di visita guidata sono previsti nelle fasce orarie 10.30-11.30 e 12.30-15. Con possibilità di visita libera al costo di 5 euro alle 11.30 e alle 16 (sabato), alle 11.30 e alle 15 (domenica). Prenotazione visite guidate: 388.5758902; info@capitolareverona.it

Francesca Saglimbeni

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