Incrociano le braccia i lavoratori del magazzino Japanparts SRL di Verona. Lo sciopero, promosso da Fit-Cisl Verona, punta a rivendicare la corretta applicazione del Contratto nazionale di Logistica, Merci e Spedizioni.
«Le nostre richieste vanno dal riconoscimento degli istituti di Sanilog, assistenza sanitaria integrativa, ed Ebilog, ente bilaterale, obbligatorie nel CCNL di riferimento che l’azienda non ha mai riconosciuti», spiegano i sindacati. «Chiediamo, tra le altre cose, il corretto inquadramento dei livelli stipendiali, alcuni lavoratori sono sotto inquadrati svolgono di fatto mansioni per le quali è previsto un livello superiore dalle declaratorie contrattuali».
Salvatore Sinicropi, della segreteria Fit Cisl Verona, conclude: «Questi lavoratori hanno contribuito, con il loro lavoro e professionalità anno dopo anno, a far diventare la Japanparts SRL leader nel proprio settore, prima come cooperativa e poi con l’internalizzazione avvenuta nel 2018. Non si sono fermati neppure nel periodo della pandemia, hanno continuato a lavorare incessantemente ed hanno garantito l’approvvigionamento e la continuità aziendale. Riteniamo che riconoscere i diritti e la piena applicazione del CCNL a questi lavoratori sia un dovere aziendale».