La percezione che si ha appena entrati, è quella di trovarsi in un luogo confortevole, oltre che bello. Dove si sta bene, nonostante lo spazio sia davvero poco. Questo grazie all’insieme di elementi con cui è costruito e alle tecnologie all’avanguardia che lo caratterizzano a livello energetico. È Biosphera, la casa itinerante rigenerativa che da un anno sta girando l’Italia ed ora ha fatto tappa a Verona, tra piazza Bra e la Gran Guardia.
Ricoperta di pannelli fotovoltaici (produce 7 volte l’energia che consuma), la casa non è green solo all’esterno. Dentro, infatti, il rivestimento è di legno cirmolo, un legno con una resina profumata che ha effetti benefici sul sonno e sulla psiche umana. Idem per l’illuminazione, con fonti di luce artificiale che seguono i naturali ritmi dell’uomo (giorno-notte) e su questi si tarano la temperatura del colore e l’intensità luminosa. A completare la dotazione di elementi all’avanguardia vi è infine Palina, lo strumento di ricarica che serve a gestire la produzione di energia in eccesso del modulo Biosphera.
Biosphera Project è stato ideato e realizzato da Mirko Taglietti, ceo di Aktivhaus Biocostruttori, che oggi ha illustrato la filosofia del modulo nell’incontro con la stampa. Presente a Verona anche Luca Poggiali, direttore Power Generation di Repower.
Il modulo rigenerativo rimarrà in città fino a domenica compresa. Finora sono 400 gli studenti che l'hanno visitata, stamattina anche l'assessore Ilaria Segala. Tutti possono entrare e visitarlo gratuitamente, dalle 13.30 alle 18.30.