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I sindaci dei Comuni veronesi in Arena «Omaggio alle vittime e alle famiglie»

I sindaci della provincia veronese in Arena per l’omaggio alle vittime del Covid FOTOSERVIZIO BRENZONIIl sindaco Sboarina con i 74 sindaci della provincia sulla scalinata di palazzo BarbieriLa serata evento con il  Requiem di Mozart in Arena
I sindaci della provincia veronese in Arena per l’omaggio alle vittime del Covid FOTOSERVIZIO BRENZONIIl sindaco Sboarina con i 74 sindaci della provincia sulla scalinata di palazzo BarbieriLa serata evento con il Requiem di Mozart in Arena
I sindaci della provincia veronese in Arena per l’omaggio alle vittime del Covid FOTOSERVIZIO BRENZONIIl sindaco Sboarina con i 74 sindaci della provincia sulla scalinata di palazzo BarbieriLa serata evento con il  Requiem di Mozart in Arena
I sindaci della provincia veronese in Arena per l’omaggio alle vittime del Covid FOTOSERVIZIO BRENZONIIl sindaco Sboarina con i 74 sindaci della provincia sulla scalinata di palazzo BarbieriLa serata evento con il Requiem di Mozart in Arena

Per i lunghi mesi di quarantena sociale, si sono incontrati in videochiamata, tutti i giorni, per discutere ogni singolo dettaglio dell’applicazione dei decreti governativi che avrebbero dovuto imporre ai loro cittadini: dall’uso delle mascherine alla chiusura di negozi, parchi, cimiteri, in una dolorosa escalation accompagnata dai lutti che nel frattempo la pandemia portava. E ieri sera gli amministratori dei 98 Comuni veronesi si sono dati appuntamento sulle scale di palazzo Barbieri per un saluto de visu e per andare, insieme, a rendere omaggio alle vittime del covid dei loro paesi partecipando, in Arena, al Requiem di Mozart, la serata del Festival d’estate «Nel cuore della musica», della Fondazione Arena. Erano 74 i Comuni rappresentati da sindaci o assessori o consiglieri. A testimoniare che quei giorni, vissuti insieme per la prima volta nella storia, hanno intessuto rapporti che sono rimasti. «Ci troviamo in ossequio delle vittime del covid e per stringerci attorno alle loro famiglie», spiega Manuel Scalzotto, presidente della Provincia che ha organizzato l’incontro con una foto di rito. «È un requiem, il giusto ricordo per le nostre persone venute a mancare. L’emergenza è stata un momento in cui ciascuno di noi sindaci ha messo da parte le differenze, soprattutto politiche, per collaborare. Ognuno ha portato idee, conoscenze, miglioramenti. È stata un’esperienza, nel dolore, significativa». È il sentimento con cui sono venuti ieri sera i sindaci. Tra loro quello di Villafranca, Roberto Dall’Oca: «In quei mesi abbiamo provato uno spirito di gruppo che ci ha unito affrontando un’esperienza umana non indifferente». Mai così pesante è stata la fascia tricolore che hanno indossato, come ha ricordato il sindaco Federico Sboarina, anche in Arena dove ha fatto gli onori di casa: «Mai così forte ho sentito la responsabilità di ogni firma e di ogni decisione presa perla tutela dei cittadini». Ha poi condiviso con il pubblico un ricordo toccante: l’arrivo del convoglio militare che trasportava le bare da Bergamo dove non c’era più posto per accogliere i morti. «Il giorno dopo una signora telefonò in municipio chiedendo se la bara 52 fosse lì». E per quella bara 52 e le quasi 600 di Verona l’Arena si è fatta silente, poi abbracciata dalle note di Mozart. •

M.V.A.

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