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Il punto stampa dell'Ulss 9

Case di riposo:
nuovi protocolli
per gli ingressi

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Raffaele Grottola, dir. Servizi sociosanitari Ulss 9
Raffaele Grottola, dir. Servizi sociosanitari Ulss 9
Raffaele Grottola, dir. Servizi sociosanitari Ulss 9
Raffaele Grottola, dir. Servizi sociosanitari Ulss 9

 

Alcune novità relative alla riapertura degli ingressi nei centri di servizi residenziali per anziani sono state fornite durante la conferenza stampa organizzata questa mattina dall’Ulss 9. L’azienda ha avviato numerosi contatti diretti con le strutture, il cui primo impegno è quello di allestire i moduli per la permanenza temporanea delle persone. Indicativamente la procedura sarà questa: verranno accolte in spazi isolati nei quali saranno sottoposti a un primo tampone.

 

Trascorsi i 14 giorni ed effettuato un secondo tampone con esito negativo, potranno entrare a far parte della vita della struttura. È stato chiesto anche di regolamentare le visite dei famigliari: previste prenotazione, scaglionamento, garanzia del distanziamento sociale.Consigliati quindi incontri in spazi all’aperto o dedicati.

 

Durante la conferenza è intervenuta anche Silvia Tognella, dell'UOS Fisiopatologia Respiratoria: “La pneumologia ha riaperto con sedici posti letto. Anche le attività ambulatoriali sono ripartite, dando priorità ai pazienti in situazioni di fragilità. Teniamo le antenne alzate per far fronte a qualsiasi eventuale emergenza pandemica”. È intervenuto poi Giampaolo Federico Fraccaroli del Servizio di Medicina dello Sport: “Le nostre tre unità di Bussolengo, Legnago e San Bonifacio hanno ripreso a pieno regime l’attività tradizionale. Dopo il periodo di lockdown”, ha suggerito il medico, “chi vuole riprendere attività sportiva sia in termini ludici che agonistici, sarebbe bene che facesse riferimento alle nostre strutture”.

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