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Giornata del mutilato, cerimonia in Bra in ricordo dei soldati

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Giornata del Mutilato, Giovanna Adami (Anmig) e l'assessore Marco Padovani in Bra
Giornata del Mutilato, Giovanna Adami (Anmig) e l'assessore Marco Padovani in Bra
Giornata del Mutilato, Giovanna Adami (Anmig) e l'assessore Marco Padovani in Bra
Giornata del Mutilato, Giovanna Adami (Anmig) e l'assessore Marco Padovani in Bra

In forma ridotta, ma non con meno solennità, stamattina in piazza Bra è stata celebrata la Giornata del Mutilato e invalido di guerra, organizzata dall'Anmig Verona, presieduta dalla professoressa Giovanna Adami. La giornata, nelle altre edizioni, si è sempre tenuta nello storico Palazzo dei mutilati, nell'omonima via, vicino ai portoni della Bra. L'emergenza ha imposto di farlo quest'anno all'aperto, in Bra, vicino al monumento di Vittorio Emanuele II.

La polizia locale con il gonfalone del Comune di Verona ha deposto una corona al monumento ai caduti di tutte le guerre. Con la presidente Adami c'era anche l'assessore Marco Padovani. «Ci è sembrato doveroso, anziché annullare la celebrazione, ricordare così tutti i mutilati e invalidi di guerra, cittadini che si sono spesi valorosamente per difendere la Patria e la comunità e che hanno portato per tutta la vita i segni indelebili delle battaglie, dei conflitti armati ai quali hanno preso parte con grande senso del dovere e spirito di sacrificio», spiega Adami. La cerimonia è stata ripresa con una telecamera e il video, che contiene anche un messaggio del sindaco Federico Sboarina, si potrà vedere tramite il sito internet dell'associazione.

«Ogni generazione ha la sua guerra da combattere», conclude Adami, «a noi è capitata questa, ma non dobbiamo dimenticare le guerre che hanno combattuto i nostri genitori e nonni ed è per questo che oggi siamo qui: per onorarli per il sacrificio che hanno fatto. Oggi, più che mai, è importante essere qui e continuare a tenere viva la tradizione, questo ci dà la forza di combattere la nostra guerra per tornare alla normalità, per goderci la libertà e la democrazia conquistata attraverso il sacrificio dei nostri valorosi soldati delle guerre passate».

M.V.A.

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