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A San Michele

Fermati tre ladri, durante l'arresto poliziotto assalito a colpi di martello e cacciavite

Arrestati a San Michele i tre ladri che avevano razziato le casse di un bar di via Unità d'Italia. Merito di un cittadino che dalle telecamere di videosorveglianza li aveva visti scavalcare un muro  e aveva allertato il 113.

Gli agenti delle Volanti ne hanno fermati due di loro fuori da un bar, e uno di loro ha colpito alla testa con un martello e alla mano con un cacciavite un poliziotto. L'agente è riuscito comunque a bloccarlo, mentre l’altro è stato scovato nascosto dietro un cespuglio. Un terzo uomo è stato visto  mentre correva verso l’ingresso della Dorigo e anch'egli, come i due complici, è stato arrestato per furto aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Nel bar è stato rinvenuto un piede di porco e un martello, nel cortile della scuola, invece, sono stati trovati uno zaino con un tronchese e numerose monete da due euro (per una somma complessiva di 130 euro) rubate dalle casse del pubblico esercizio. Addosso i tre, rispettivamente di 41, 54 e 47 anni e tutti noti alle forze dell’ordine, avevano altro denaro.

Per tutti e tre disposta la misura della custodia cautelare in carcere. Il poliziotto è stato dimesso dall’Ospedale di Borgo Trento con 20 giorni di prognosi per le ferite riportate.

 

UN ALTRO ARRESTO

La scorsa notte, come spiega una nota della questura, un altro uomo è finito in manette con l’accusa di furto aggravato, reato, in questo caso, commesso ai danni del proprietario di un veicolo posteggiato in via Camuzzoni. Il ladro è stato visto da un passante mentre forzava il finestrino del veicolo, per poi rovistarvi all’interno. Gli agenti delle Volanti hanno intercettato il malvivente in piazzale XXV aprile, grazie anche alle descrizioni dettagliate fornite dal testimone. L’uomo, che si è attivamente opposto all’arresto – motivo per il quale gli è stato contestato anche il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale – è stato trovato in possesso di un telefono cellulare, poco prima asportato dall’auto in sosta e riconsegnato dagli agenti al legittimo proprietario. Il 39enne davanti al giudice ha patteggiato dieci mesi di reclusione e il pagamento della pena pecuniaria di 300 euro.

 

IL GRAZIE AGLI AGENTI

La dirigente delle Volanti Vanessa Pellegrino ha voluto ringraziare i suoi ragazzi: «Ancora una volta hanno dimostrato profondo spirito di sacrificio e ammirevole abnegazione. Riservo  i miei migliori auguri per una pronta guarigione al collega rimasto ferito. Sottolineo poi il grande senso civico di chi, segnalando eventi sospetti, ci permette di svolgere con prontezza il nostro dovere».

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