Alla Carega il re festeggia con i suoi sudditi. È la «Domenica Caregota» che andrà in scena domani 23 febbraio, dalle 14.30 alle 23, nel rione compreso tra la Cattedrale e Sant’Eufemia. Maschere, musica e clown intratterranno i bambini, dalle 15 alle 16, e più tardi gli adulti. Nel pomeriggio, con inizio alle 17.30, si terrà la sfilata delle maschere: da piazza Erbe a Corte San Mamaso, passando da Corso Sant’Anastasia, via Garibaldi, via Sole, via Sant’Egidio e via San Mamaso. Ad accogliere il corteo sarà il nuovo sire, Re Teodorico. Quest’anno impersonato da Antonio «Tony» Carneri, che si è imposto con 545 voti sullo sfidante Giacomo «Mino» Russo, al quale sono andate 425 preferenze. I più piccoli potranno salire sul carro allegorico e sedersi sul suo trono. A organizzare l’appuntamento con le maschere è il Comitato benefico Carega Centro storico «Cor de Verona» che recupera la leggenda che vuole gli orti del re degli Ostrogoti essere stati proprio nei luoghi dove oggi si trovano viuzze e stradine con qualche piazzetta. La «Domenica Caregota» si inserisce in un programma di recupero delle tradizioni e della cultura locale con l’intento di far vivere il rione. «Che di per sé è la storia e la culla della vita popolana della nostra città fino agli anni ‘70», commenta il presidente del Comitato, Alberto Recchia. «È un luogo che “trasuda” storia popolare: dagli orti di re Teodorico ai palazzi scaligeri, dall’occupazione lombarda e veneziana a quella austriaca. In molti hanno lasciato la loro impronta nel rione. Segni che ancora oggi si possono ammirare nelle vie che vanno dalla chiesa di Sant’Eufemia a quella di Sant’Anastasia, fino alla riva del fiume Adige». «Stiamo cercando di riportare in vita assieme alle botteghe quelle atmosfere di vita quotidiana dove è possibile incontrarsi e scambiare “do ciacole”. E, perché no, bere un paio di bicchieri di vino», continua. «Le nostre tradizioni sono la Festa dell’Assunta, Santa Lucia per i bambini e il carnevale che dal 1969 portiamo avanti orgogliosamente. Ancora, la Carega in Tavola e il Natale in Carega: due appuntamenti divenuti parte della nostra vita sociale». «Ogni anno cerchiamo di fare sempre meglio», dice. «Di riuscire a dare a residenti e visitatori la possibilità di avere “sotto casa” ciò che, invece, tante volte si cerca in posti o ambienti estranei al nostro vivere quotidiano». «Questo è il nostro intento», conclude il presidente Recchia, «e qui si inserisce il “restauro” della “Domenica Caregota” nell’ultima domenica di carnevale». •