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ASSEMBLEA PUBBLICA

Diritti, in città il consigliere di Obama

Stuart Milk è il nipote di Harvey Milk, primo gay dichiarato eletto negli Usa e assassinato nel 1978
Il presidente Obama parla col consigliere per i Diritti civili Stuart Milk
Il presidente Obama parla col consigliere per i Diritti civili Stuart Milk
Il presidente Obama parla col consigliere per i Diritti civili Stuart Milk
Il presidente Obama parla col consigliere per i Diritti civili Stuart Milk

Stuart Milk, consigliere politico per i diritti civili del presidente degli Stati Uniti Barack Obama e presidente della Harvey Milk Foundation, domani alle 18 sarà a Verona per far visita al Milk Center di via Antonio Nichesola 9, a San Michele. La visita avviene in occasione dei 30 anni di Arcigay Verona e in vista del Pride triveneto che la nostra città ospiterà sabato 6 giugno.
Stuart è il nipote di Harvey Milk, militante del movimento di liberazione omosessuale e primo politico apertamente gay eletto negli Stati Uniti. Nel 1977 entrò nel Consiglio delle autorità di vigilanza a San Francisco, ma quasi un anno dopo il suo insediamento venne assassinato. Stuart iniziò a fare attivismo politico dopo l'omicidio dello zio Harvey, avvenuto il 27 novembre 1978, personalità che ha cambiato la storia degli Stati Uniti e la cui vita è stata tema di libri e film. Il 12 agosto 2009, Stuart accettò la premiazione postuma a nome di Harvey Milk della Medal of Freedom dal presidente Barack Obama, che lo elogiò per «il coraggio visionario e la convinzione» nella lotta alle discriminazioni. Quell'anno, Stuart Milk e Anne Kronenberg fondarono la Milk Foundation Harvey, la cui opera per diritti civili è stato definito «assolutamente vitale» dal primo ministro britannico David Cameron. Qualche anno fa Stuart Milk era stato incontrato anche dall'allora ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna. «Quando le persone hanno paura di dividere il pane a tavola», è la frase di Milk che i promotori dell'incontro di domani hanno voluto evidenziare, «non c'è prosperità: bisogna amare la diversità, non tollerarla e l'Italia non potrà avere successo economico se nasconde le minoranze».
«Tutti conosciamo Harvey Milk, la cui storia è stata resa famosa grazie al film interpretato da Sean Penn, vincitore del premio Oscar proprio per quel ruolo», commenta Alex Cremonesi, presidente di Arcigay Verona, «ed è un onore ricevere la visita del presidente della Harvey Milk Foundation che lavora con il Dipartimento di Stato americano per l'uguaglianza delle minoranze in tutto il mondo. Tale visita», aggiunge, «è particolarmente significativa nell'anno del Verona Pride».
Milk incontrerà rappresentanti delle istituzioni ed esponenti politici. «Sarà umiliante come cittadino veronese», prosegue il presidente dell'Arcigay, «descrivergli il contenuto delle mozioni omofobe del '95, riconfermate nel 2013, la cui messa in discussione è programmata da settimane, ma volutamente rimandata, dal Consiglio comunale. Pur considerando le recenti aperture del sindaco Tosi, la situazione di Verona rimane imbarazzante anche solo confrontata con le altre città italiane».

Enrico Santi

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