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L'investimento sulla A22

Da ubriaco travolse
e uccise Ferraro
Patteggia 19 mesi

L'investimento sulla A22
L'incidente che costò la vita a Corrado Ferraro
L'incidente che costò la vita a Corrado Ferraro
L'incidente che costò la vita a Corrado Ferraro
L'incidente che costò la vita a Corrado Ferraro

Condannato a un anno e sette mesi per omicidio stradale. Una pena alleggerita dalla scelta del rito alternativo per chi causò la morte di Corrado Ferraro in quella notte tra il 29 e 30 luglio scorso.

Ha patteggiato Marco Osti, che quella sera tamponò lo scooter dell’allora manager della Fondazione Arena sull’autostrada A22, mentre stava rincasando diretto al casello di Verona Nord. Era da poco passata la mezzanotte, Ferraro morì circa due ore dopo il colpo tremendo, volando sull’asfalto e battendo violentemente la testa a terra dopo essere stato colpito dalla Citroen di Osti, 36enne di Rovereto che guidava in stato di ebbrezza, con un tasso alcolemico di 1,46. Si era ritrovato subito con le manette ai polsi anche perchè, dalle verifiche in tempo reale sui terminali di polizia, non era la prima volta che Osti, difeso dagli avvocati Anna Lotto di Verona e Mauro Bondi di Rovereto, veniva trovato al volante con un bicchiere di troppo in corpo, anche 10 anni prima infatti era stato denunciato per un tasso alcolemico superiore alla norma durante un ordinario controllo stradale.

 

Era un uomo ben voluto da tutti Corrado Ferraro, morto pochi giorni dopo aver compiuto 56 anni, apprezzato direttore marketing della Fondazione Arena e personaggio molto conosciuto nell’ambiente della lirica e dello spettacolo, oltre che musicista, maratoneta e ciclista, «un amante della vita» come hanno ricordato in tanti il giorno del funerale

L.M.

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