M. ha bullizzato per anni il suo coetaneo «con un insufficienza mentale lieve», come riporta il capo d’imputazione, in un paese della Bassa veronese. Erano amici d’infanzia ma il ventiseienne non si è fatto problemi ad approfittarsi di quel giovane con problemi psichici, facendosi consegnare 2.500 euro tra danaro in contante e ricariche sulla sua carta Postepay in un paio di anni.
Ieri lo studente ha pagato il conto di quei mesi di soprusi, verificatisi tra il marzo del 2017 e il febbraio del 2019 anche se il rapporto tra i due era nato molto prima. M. doveva rispondere in tribunale di circonvenzione d’incapace.
Il giudice ha accolto il patteggiamento: 12 mesi e pena sospesa. Il giovane ha intrapreso un percorso terapeutico e la sua famiglia ha risarcito la vittima.
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