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Brusco calo dei ricoverati sono solo 42

Un altro morto in ospedale a Bussolengo. Sale così a 553 il totale delle vittime veronesi, collegabili a Covid-19,da febbraio a ieri: è il più alto tributo, in termini di vite, di tutta la Regione. La situazione dei ricoverati sul territorio scaligero, per il resto, è «in picchiata» verso il miglioramento: ieri i pazienti in area non critica sono arrivati a 38, ben 20 di meno rispetto al giorno prima, e restano invece sempre 4 quelli in condizioni più serie in terapia intensiva. I contagiati che hanno bisogno delle cure ospedaliere sono così in tutto 42: per trovare numeri tanto bassi, dobbiamo tornare alla prima settimana di Marzo, prima del famoso week end del 7 e 8, con gli assembramenti al lago e in Lessinia, dopo il quale è scoppiata l’epidemia. Sempre ieri, altro dato che un po’ preoccupa, è quello dei nuovi contagi: più 7 rispetto a mercoledì, mentre sono scesi di 93 gli «attualmente positivi», cioè i veronesi con infezione attiva, che sono in tutto 594. Sta diventando un vero e proprio esercito quello dei «negativizzati», cioè dei guariti in via definitiva (hanno eseguito due tamponi negativi a distanza di 48 ore): sono 3.941, quasi prossimi a raggiungere i 5.088 contagiati in città e in provincia da inizio epidemia. Costrette a rispettare l’isolamento domiciliare sono ancora 549 persone, ma anche queste di giorno in giorno diminuiscono: passate le due settimane di quarantena, se non sviluppano i sintomi del Coronavirus, possono tornare alla vita normale.

C.F.

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