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Dopo il caso delle due 14enni romane

Adescate via web
A Verona casi
anche di 12enni

Dopo il caso delle due 14enni romane
Una ragazzina naviga con il computer
Una ragazzina naviga con il computer
Una ragazzina naviga con il computer
Una ragazzina naviga con il computer

Dietro un profilo social può nascondersi chiunque. Il caso dell’adescamento via Facebook culminato nella violenza su due ragazze 14enni romane rappresenta la punta di un iceberg che alla base ha comportamenti conosciuti anche nel Veronese: adescamento psicologico e scambio di messaggi o foto a sfondo sessuale.

 

«Nell’ultimo anno scolastico abbiamo registrato un aumento dei casi di sexting, la soglia si è abbassata ai 12 anni», avverte la psicologa sessuologa Giuliana Guadagnini, responsabile Punto Ascolto per la prevenzione del disagio scolastico e bullismo: «Dai 9 anni in su ai figli dovremmo domandare non solo come è andata la scuola ma anche chi hanno conosciuto sul web».

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