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ALBAREDO

Vita e alimentazione nelle corti rurali del Cinquecento

Gli affreschi di Beccacivetta e le ceramiche trovate nel fiume
Gli affreschi del Beccacivetta
Gli affreschi del Beccacivetta
Gli affreschi del Beccacivetta
Gli affreschi del Beccacivetta

Apertura straordinaria, in questi giorni di sagra, del Museo della civiltà dell'Adige per la mostra sulla vita e l'alimentazione nelle corti rurali della Bassa veronese nel Cinquecento. L'evento, intitolato «Alimentazione veneta nel Rinascimento», si inserisce nei progetti inseriti in «Verona per Expo 2015». Grazie all'associazione «Adige Nostro» e al patrocinio del Comune, verranno esposti i preziosi affreschi di Beccacivetta, realizzati nel 1581 e restaurati lo scorso anno. Nel 1971, i dipinti furono staccati dalle pareti di Corte Ricca e trasferiti su tele. L'allestimento prevede che gli affreschi - raffiguranti il lavoro dei contadini, i passatempi dei nobili e il susseguirsi delle stagioni - siano disposti esattamente come li vedevano i Conti Serego nel salone principale della loro dimora albaretana.Oltre agli affreschi di Beccacivetta, si potranno ammirare anche alcune ceramiche da tavola, dal Quattrocento al Seicento, ripescate dagli studiosi nel fiume Adige negli ultimi 30 anni. Per l'occasione, nell'atrio del Palazzo della cultura, saranno esposti i disegni dei bambini delle elementari e medie di Albaredo e di Coriano sul «Parco delle anse dell'Adige». Ai bambini verrà consegnato un omaggio. Al Museo sarà inoltre possibile acquistare le nuove cartoline di Albaredo.L'esposizione sull'«Alimentazione veneta nel Rinascimento» è aperta tutte le sere, a partire dalle 21 e fino alle 23.30, fino al 30 agosto. La mostra rimarrà comunque visitabile per i gruppi scolastici, e su prenotazione, fino a giugno 2016. Per informazioni, si può telefonare al numero 347.133.00.45.oP.B.

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