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La tragedia di Villafontana

Travolto e ucciso da un'auto all'uscita da messa sotto gli occhi della moglie e della sorella

Alberto Manzini, ex agricoltore 86enne, aveva da pochi giorni festeggiato i 62 anni di matrimonio. Giovedì il funerale
Alberto Manzini, agricoltore 86enne in pensione, travolto e ucciso da un'auto a Villabartolomea
Alberto Manzini, agricoltore 86enne in pensione, travolto e ucciso da un'auto a Villabartolomea
Alberto Manzini, agricoltore 86enne in pensione, travolto e ucciso da un'auto a Villabartolomea
Alberto Manzini, agricoltore 86enne in pensione, travolto e ucciso da un'auto a Villabartolomea

Appena nove giorni fa aveva festeggiato il 62esimo anniversario di matrimonio con la moglie Giancarla. La stessa che, sabato, alle 19, lo ha visto mentre veniva falcidiato da una Dacia Sandero lungo la Sp2 «Legnaghese destra», all’uscita della messa prefestiva dalla chiesa di Villafontana.

Il giorno dopo l’incidente di cui è rimasto vittima Alberto Manzini, agricoltore 86enne in pensione, la frazione è piombata nel lutto. La famiglia Manzini è molto nota in paese. Il cordoglio Ieri mattina, nella casa di via Fratelli Bandiera, uno stuolo di nipoti e parenti si è stretto attorno a Giancarla, alle figlie Simonetta, Lauretta e Rosalinda e a Teresa, sorella dell’agricoltore, anche lei presente purtroppo all’investimento.

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Al fine dell’ultima messa di ieri, don Silvio Zonin, il parroco che sabato sera è riuscito a benedire Manzini mentre veniva soccorso dai medici del 118, è andato a portare conforto spirituale ai familiari. Dopo la messa «Stavamo rientrando a casa dopo la messa», racconta ancora sotto choc la sorella del pensionato, Teresa, «ed eravamo in fila sul marciapiede quando mia cognata Giancarla, davanti a noi due di qualche metro, ha iniziato ad attraversare sulle strisce pedonali. Contemporaneamente Alberto ha iniziato pure lui l’attraversamento ma proprio in quel momento è arrivata da Verona l’auto che lo ha travolto. Tutto in pochi istanti. Mio fratello era generoso, solare e molto disponibile. Fino a quando ha potuto, ha dato una mano in chiesa per alcune faccende, come la pulizia delle volte per le quali ci voleva un uomo robusto».

Pochi giorni prima l'anniversario dei 62 anni di matrimonio

«Sabato 19», racconta con un nodo alla gola la figlia Rosalinda, «mamma e papà avevano festeggiato i 62 anni di matrimonio. Erano una coppia molto affiatata e felice di stare assieme».  L’investimento dell’agricoltore in pieno centro ha scosso pure le decine di fedeli che, assieme a Manzini e a sua moglie, avevano assistito alla messa celebrata sabato alle 18 da don Zonin.

«Sono accorso fuori dalla chiesa», riferisce uno dei volontari che segue le attività parrocchiali, «attirato dal trambusto ed ho visto Alberto a terra, in mezzo alla strada, praticamente davanti al cancello di casa sua. Eppure poco prima lo avevo visto in chiesa, come sempre, essendo un assiduo frequentatore, assieme alla moglie».

I funerali dell’anziano si terranno con ogni probabilità giovedì prossimo, alle 10, nella chiesa parrocchiale, previa concessione, da parte del magistrato di turno, del nulla osta per la sepoltura che dovrebbe arrivare nelle prossime ore.

Una strada pericolosa

Il decesso di Manzini ha fatto ritornare alla ribalta il tema della pericolosità di questo tratto della trafficatissima provinciale che unisce Verona a Cerea. Il nastro d’asfalto, in centro a Villafontana, funge pure da confine tra i Comuni di Bovolone ed Oppeano. Della sicurezza stradale nel cuore della frazione, il consigliere di minoranza Costantino Turrini chiederà conto al sindaco di Bovolone, Orfeo Pozzani, durante il consiglio comunale che si terrà stasera, alle 20, nella sala delle adunanze di Palazzo Vescovile.•.

Fabio Tomelleri

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