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Videoconferenze e smart working Il Comune non ci rinuncia e rilancia

Passata la fase emergenziale del Covid-19, il Comune non rinuncerà alle videoconferenze che in pieno lockdown hanno permesso a Giunta e Consiglio comunale di riunirsi virtualmente e deliberare. Dopo aver esperimentato i nuovi strumenti tecnologici, l’amministrazione ha deciso di non rinunciare alla nuova opportunità di tenere videoconferenze e di lavorare in smart working e così ha firmato un contratto che assicura per un anno, rinnovabile, un sistema di conferenze a distanza pensato per aiutare gli enti locali a sviluppare nuove modalità di comunicazione. Il sistema infatti è utile non solo per la Giunta e il Consiglio ma anche per gli uffici, di ogni settore, che possono utilizzarlo per corsi di aggiornamento, confronti, consulenze e contatti vari da remoto con altri enti pubblici. Il Comune da 6 anni ha in uso il sistema professionale «Magnetofono 2.0» che gestisce registrazioni audio e video delle sedute consiliari, connesso alla rete internet, effettua trascrizione automatica, archiviazione multimediale e streaming on-demand. Non era dotato però di un sistema per videoconferenze, carenza che è stata oggi colmata. È stato acquisito il servizio D4D PASmart, di Cedat 85. Il nuovo sistema mette a disposizione una consolle per il moderatore, che dà e toglie la parola, è in grado di mandare inviti alla riunione tramite link personali, ha una gestione di microfoni e telecamere centralizzata, mette a disposizione dei partecipanti i tasti «Richiesta di parola» e «Votazione», permette a condivisione di atti e una chat utile per commenti e domante. La fornitura per 12 mesi del servizio con installazione, manutenzione e assistenza, prevede un canone mensile di 120 euro. •

RO.MA.

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