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Dopo l'incidente

Undicenne travolto sul monopattino, le sue condizioni restano stabili. In ansia i compagni di scuola

Il luogo dell’incidente. L’undicenne è stato travolto da un furgone mentre si recava al parco con altri bambini
Il luogo dell’incidente. L’undicenne è stato travolto da un furgone mentre si recava al parco con altri bambini
Il luogo dell’incidente. L’undicenne è stato travolto da un furgone mentre si recava al parco con altri bambini
Il luogo dell’incidente. L’undicenne è stato travolto da un furgone mentre si recava al parco con altri bambini

Qualche piccolo segnale di ripresa c'è. L'undicenne investito da un furgoncino, venerdì sera a Veronella, mentre si trovava alla guida del suo monopattino, è stabile ed è ancora sedato, ma le sue condizioni non sono peggiorate. E già questa è una buona notizia. Tutta la comunità è in apprensione e spera di avere notizie positive dalla famiglia, anche se è ancora presto per considerare il ragazzo completamente fuori pericolo. Probabilmente il recupero sarà lungo e difficile, ma la cosa più importante è che il ragazzino possa presto riaprire gli occhi e abbracciare mamma e papà.

La scuola. Intanto, ieri mattina, i compagni della classe prima media frequentata dal bambino sono tornati in aula dopo i due giorni di sospensione delle lezioni per la settimana corta. I docenti hanno lasciato che si sfogassero, che raccontassero i loro timori, le loro ansie, ma anche le speranze di rivedere presto il loro amichetto seduto in classe accanto a loro. La scuola e il gruppo di insegnanti, in questi casi, possono essere un valido aiuto per affrontare una sofferenza che i ragazzi provano, con ogni probabilità, per la prima volta nella loro vita e faticano a definire.

Alcuni compagni di scuola erano con l'undicenne quella fatidica sera e hanno dovuto assistere, loro malgrado, al drammatico investimento, all'incrocio fra le vie Borgo e Alberazzi, e ai successivi soccorsi dell'ambulanza prima e dell'elicottero del 118 poi. Altri ragazzini avevano salutato il loro compagno pochi minuti prima, dopo aver giocato spensierati per tutto il pomeriggio, prima di rientrare nelle loro abitazioni.

Compagni in ansia. Sono tutti molto scossi e così pure i loro genitori, consci che un fatto del genere potrebbe accadere a qualsiasi bambino e a qualsiasi famiglia. Le indagini dei carabinieri di Cologna sono ancora in corso. Per ora non ci sono novità di rilievo. Purtroppo, su quell'incrocio di Veronella non è puntata alcuna telecamera. Se ci fosse, le immagini registrate avrebbero potuto dissipare ogni dubbio sulle responsabilità dei soggetti coinvolti nel terribile impatto, che in un primo momento ha fatto temere il peggio per le sorti dell’undicenne.

Molti cittadini stanno riflettendo sulla pericolosità di quell'intersezione situata nel centro del paese, ora che la circolazione in via Alberazzi è ripresa a pieno ritmo, dopo la riapertura del ponte. Viabilità modificata La strada che taglia da nord est a sud ovest il centro del capoluogo ha smesso di essere una via residenziale, sebbene lo sia a tutti gli effetti, visto che ci sono decine di case e un parco giochi, ed è diventata una strada a scorrimento veloce, anche se il limite è di 50 chilometri orari.

Uscendo da via Borgo in direzione della sala civica, la visuale sul lato sinistro è un po' oscurata dalla presenza di un'abitazione, un elemento che contribuisce ad aumentare il rischio. Dopo quello che è successo venerdì sera, il circolo Noi di Veronella, che proprio quel pomeriggio aveva aperto la tre giorni della Festa della famiglia, ha pensato di proporre degli incontri di educazione stradale per i ragazzi. Difficile che il progetto possa essere realizzato in tempi brevi, visto che fra meno di un mese inizieranno le vacanze scolastiche, però potrebbe entrare a far parte del programma dell'associazione a settembre.

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Paola Bosaro

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