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Un fosso irriguo trasformato in una discarica

Distesa di rifiuti Il fosso  ripulito dalla volontaria ambientale Lucia Bellato
Distesa di rifiuti Il fosso ripulito dalla volontaria ambientale Lucia Bellato
Distesa di rifiuti Il fosso  ripulito dalla volontaria ambientale Lucia Bellato
Distesa di rifiuti Il fosso ripulito dalla volontaria ambientale Lucia Bellato

Ci vuol coraggio a chiamarlo fosso irriguo. Il nome più appropriato dovrebbe essere discarica. Sul fondo di un piccolo canale di campagna che costeggia il parcheggio del supermercato Iperfamila, a Cologna, l'inciviltà ha raggiunto livelli impensabili. Dalle testimonianze di alcuni cittadini risulta che di sera, lungo quel fossato, stazionino gruppi di persone che hanno scelto il parcheggio del centro commerciale come luogo di bivacco. Terminati i bagordi, non si preoccupano di gettare nei cestini i resti di cibo e le relative confezioni. Nell'alveo del canale viene lanciato di tutto, dalle lattine di birra ai Gratta&Vinci ed è pure emerso un manichino. Senza riguardi, senza rispetto. Al riparo da sguardi indiscreti e nell'indifferenza generale . Ma c'è qualcuno che non riesce a rimanere indifferente. Ormai nel Colognese è molto conosciuto. È il roveredano Luciano Strabello, impegnato da oltre tre anni a pulire cigli stradali, fossati, argini e zone industriali dalle immondizie. Da fine 2019 a oggi è riuscito a creare un'associazione di volontari ambientali, i «Raccoglitori di inciviltà altrui», che conta 130 membri e un gruppo attivo perfino in Sardegna. I luoghi in cui è più presente sono logicamente vicino a casa sua. Uno di questi è Cologna. Da qualche tempo Strabello e i «suoi» volontari hanno messo gli occhi sul fosso vicino all'Iperfamila. «Il degrado raggiunto in quel sito è inaudito», racconta, «in soli 50 metri di fosso abbiamo trovato così tanta spazzatura da riempire 40 sacchi molto grandi». L'area è privata, perciò i «Raccoglitori di inciviltà» hanno già informato il proprietario. «Avviseremo anche le forze dell'ordine perché crediamo sia opportuno tenerla controllata. Purtroppo, come abbiamo già avuto modo di constatare, il giorno successivo alla nostra pulizia i soliti incivili tornano ad insozzare il canale». Una situazione analoga si verifica nel quartiere Parco del fiume. Anche quella è una zona utilizzata come luogo di ritrovo, e anche in quel caso i rifiuti vengono gettati a terra o abbandonati sulle panchine. Nella mappa dei siti usati come discarica a cielo aperto Strabello annovera anche via San Michele, via Quari sinistra, via Tiro a segno, via Quari destra, via Traversina, via Sant'Apollonia e via Strà, senza contare la Provinciale 7 per San Bonifacio. •.

Paola Bosaro

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