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Tutti vaccinati, la casa di riposo è senza virus

La casa di riposo Marcello Zanetti a Oppeano
La casa di riposo Marcello Zanetti a Oppeano
La casa di riposo Marcello Zanetti a Oppeano
La casa di riposo Marcello Zanetti a Oppeano

È stata una battaglia durata più di tre mesi, ma la casa di riposo di Oppeano ha sconfitto il virus e ora è Covid free. Giovedì e venerdì scorsi la Fondazione Marcello Zanetti ha completato il turno di vaccinazione anti Covid 19 per gli ospiti e per tutto il personale della residenza. La struttura è finalmente risultata libera dal Sars Cov-2 con zero positivi. Infatti tutti i tamponi eseguiti, con cadenza di quattro giorni dallo scoppio del focolaio a inizio ottobre, stanno dando sempre esito negativo, ma non per questo la direzione e l’amministrazione della fondazione hanno abbassato la guardia. Vengono sempre applicati i protocolli di sicurezza e la disinfezione di materiali, attrezzature e locali. A partire dal 30 novembre è ripresa la normalità della vita comunitaria per i 15 ospiti, gli unici a non essere mai risultati positivi e per i negativizzati, che man mano uscivano dall’isolamento. «Il personale ora ha sostituito le tute con il camice», racconta il direttore generale Francesca Feder, «la qual cosa aiuta molto gli anziani, dal punto dell’impatto visivo non emergenziale grave». Il giorno di Natale è stata celebrata la messa nella struttura, a sancire il ripristino della normalità. Dopo le festività, sono riprese pure le attività di parrucchiere, di podologia e la logopedia con professionisti esterni. Dalla chiusura della casa di riposo il 10 ottobre, non sono mai mancate le videochiamate con i tablet ai parenti degli ospiti e da martedì scorso 12 dicembre, sono riprese le visite dei parenti su prenotazione, anche nel rispetto delle disposizioni sanitarie, per chi è fuori Comune di residenza. L’amministrazione della Fondazione Zanetti ha fatto costruire un apposito spazio per gli incontri, che sono protetti con vetrata ed interfono, con ampia soddisfazione di parenti e nonnini. Sono garantiti quotidianamente quattro incontri al mattino e cinque al pomeriggio, per dare massima disponibilità di accesso, in modo da far sentire gli ospiti più vicini ai loro congiunti. Pure le attività programmate hanno ripreso il loro normale corso e non vengano interrotte: lettura del giornale, laboratori di bricolage, di cucina, di pittura, di narrativa e di teatro. «È importante evidenziare che non è mai mancato il sostegno e la solidarietà dei familiari e pure il loro grazie per come sono tutelati i loro cari», sottolinea la direttrice della casa di riposo. «Ciò è di grande aiuto, perché i familiari riconoscono le difficoltà che affronta il personale in ogni turno». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Zeno Martini

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