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Tributi comunali evasi Inizia il recupero coattivo

Il municipio di Salizzole DIENNEFOTO
Il municipio di Salizzole DIENNEFOTO
Il municipio di Salizzole DIENNEFOTO
Il municipio di Salizzole DIENNEFOTO

A Salizzole inizia il recupero, con riscossione coattiva, dei tributi locali non pagati che il Comune ha affidato alla società esterna specializzata Abaco spa con sede legale a Padova ma con un ufficio periferico a Villafranca. Il servizio riguarderà le imposte comunali Imu e Tasi con decorrenza dal 2013 che l’ente, nonostante segnalazioni e solleciti, non è riuscito a riscuotere. Per agevolare il pagamento delle tasse, il Comune ogni anno fa recapitare a casa dei contribuenti i moduli precompilati. Tuttavia, nonostante queste attenzioni, come succede in tanti altri paesi, sono ancora diversi i salizzolesi che non versano gli importi dovuti. Dopo la fase di accertamento che ha permesso di verificare i mancati pagamenti - circa 70mila euro per anno corrispondenti a una sessantina di contribuenti annuali - a marzo inizierà l’invio delle cartelle delle tasse non pagate ai contribuenti morosi. La riscossione è ritenuta dal Comune un’azione indispensabile per far quadrare il bilancio dell’ente conseguente al mancato introito delle imposte, che in molti casi derivano purtroppo da fallimenti aziendali. «Certo non incasseremo l’intera somma perché alcuni crediti sono inesigibili in quanto le persone non sono più reperibili o a causa di fallimenti», sottolinea Laura Mantovanelli, vicesindaco con delega a Tributi e Bilancio, «ma si tratta comunque di un sistema che ci consente di recuperare qualcosa. Inoltre, come detto anche in Consiglio dal sindaco, è un’azione di equità verso chi invece le tasse le paga sempre».

L.M.

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