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NOGARA E GAZZO VERONESE

Due tragedie sulle strade del Basso veronese: un morto e un ferito grave

Incidenti nell’arco di mezz’ora per un pensionato e un trentenne
L’auto del pensionato che è morto dopo l’arrivo dei soccorritori a Nogara
L’auto del pensionato che è morto dopo l’arrivo dei soccorritori a Nogara
L’auto del pensionato che è morto dopo l’arrivo dei soccorritori a Nogara
L’auto del pensionato che è morto dopo l’arrivo dei soccorritori a Nogara

Due incidenti stradali ieri mattina, dei quali uno mortale e l’altro con un ferito grave, a distanza di pochi minuti uno dall’altro: uno a Nogara e il secondo a Gazzo. A Nogara è morto un anziano, L.D., 79 anni, in via Caselle. L’uomo stava guidando la sua Fiat Punto quando si è sentito male ed ha cercato di accostare a destra: purtroppo non è riuscito a tenere il controllo del mezzo andando ad invadere la corsia opposta e si è schiantato contro il muretto di recinzione di una abitazione. Il tutto sotto gli occhi di alcuni testimoni che sono subito accorsi in aiuto del malcapitato che faceva molta fatica a respirare. Allertato il 118, sul posto sono arrivate un’ambulanza e un’auto medica: disperati i tentativi di salvare la vita all’anziano, colpito probabilmente da un infarto. A nulla sono serviti i tentativi di rianimarlo ai quali hanno assistito anche alcuni parenti accorsi in via Caselle, avvisati da alcuni abitanti. Sul posto sono giunti anche i carabinieri di Nogara per i rilievi di legge e per regolamentare il traffico lungo via Caselle.

 

Il malore fatale

Secondo una prima ricostruzione, sembra che ieri mattina il settantanovenne abbia accusato vomito e dolori allo stomaco e che abbia deciso di mettersi alla guida per andare al Punto Sanità dell’ex ospedale «Stellini» per cercare un medico. Una scelta, questa, che si è rivelata fatale perché dopo nemmeno 200 metri un malore più forte degli altri lo ha stroncato mentre era al volante facendolo uscire di strada. Nessun altro veicolo è stato coinvolto. La salma del pensionato è stata trasportata alle camere mortuarie dell’ex ospedale in attesa che venga fissata la data del funerale.

 

Il frontale a Pradelle

Il secondo incidente si è verificato invece alle 7.30, in località Pradelle di Gazzo, tra un camion e un’auto guidata da un trentenne del posto. Per cause ancora da definire, i due mezzi si sono scontrati frontalmente e il giovane che era alla guida dell’auto è stato sbalzato fuori dall’abitacolo mentre la macchina finiva fuori strada. I passanti hanno subito chiamato i soccorsi. A Pradelle sono arrivate ambulanza e auto medica ma la gravità delle condizioni del giovane, che ha riportato traumi e ferite ad una spalla e all’addome, ha convinto il personale sanitario a trasferite il trentenne all’ospedale di Borgo Trento. L’uomo, rimasto comunque sempre cosciente, è in prognosi riservata. Illeso invece il conducente del mezzo pesante, sconvolto per quanto accaduto. Nonostante la gravità dell’incidente, sul posto non sono intervenute le forze dell’ordine per i necessari rilievi di legge e per regolamentare il traffico, che è rimasto bloccato per circa un’ora per consentire le operazioni di soccorso e di rimozione dei due mezzi incidentati. Sembrerebbe infatti che la Polizia Stradale abbia chiesto invano l’intervento della Polizia locale che a quell’ora non avrebbe avuto il personale necessario per l’intervento.

Riccardo Mirandola

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