<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Tornato a casa il 15enne travolto dal treno

L’abitazione del ragazzo situata a ridosso dei binari dove è avvenuto l’incidente
L’abitazione del ragazzo situata a ridosso dei binari dove è avvenuto l’incidente
L’abitazione del ragazzo situata a ridosso dei binari dove è avvenuto l’incidente
L’abitazione del ragazzo situata a ridosso dei binari dove è avvenuto l’incidente

Se non è un miracolo poco ci manca. Sta infatti bene il ragazzino che giovedì mattina è stato travolto da un treno vicino alla stazione di Bevilacqua, mentre camminava a fianco dei binari con la musica a tutto volume nelle cuffiette. Fortunatamente, le ferite riportate dal 15enne si sono rivelate infatti meno gravi di quanto previsto inizialmente. E il giovane, rimasto sempre cosciente, non è mai stato in pericolo di vita. Durante la giornata le sue condizioni sono migliorate, tanto da venire dimesso dall'ospedale di Legnago già nella tarda serata di giovedì. Ora dovrà rispettare qualche giorno di riposo, circondato dall’affetto dei suoi familiari che, ancora sotto choc per quanto accaduto, si sono chiusi nel silenzio. Probabilmente, in questi giorni di convalescenza, il ragazzino avrà tutto il tempo necessario per riflettere sulla sua «bravata», sul rischio che ha corso e su quanto è stato fortunato. Giovedì mattina, poco dopo le 7, l'adolescente era uscito di casa per raggiungere la stazione del paese, come faceva ogni giorno per prendere il treno ed andare a scuola. Ma, probabilmente, era in ritardo e, pur di non perdere il convoglio, aveva deciso di non percorrere la solita strada bensì di prendere una scorciatoia, ossia camminare lungo i binari. La famiglia, infatti, vive in un ex casello ferroviario situato a fianco di una piccola stradina incustodita e di libero acceso che porta direttamente sulle rotaie. Da qui parte uno stretto marciapiede utilizzato in passato dall'ex casellante, che permette di raggiungere la stazione in pochissimi minuti. Il giovane, come d'abitudine, ha indossato le cuffiette del cellulare e si è incamminato verso la stazione. La musica alta gli ha impedito di sentire l'arrivo del treno regionale per Padova alle sue spalle. E, nonostante gli avvisi acustici lanciati dal macchinista, l'impatto col respingente del mezzo è stato perciò inevitabile. Fortunatamente, il treno, in procinto di fermarsi alla stazione di Bevilacqua, procedeva a velocità ridotta e il colpo, per quanto forte, non ha messo così in pericolo la vita del ragazzo. Sbalzato sul lato della ferrovia, l'adolescente è stato subito soccorso dal macchinista che ha immediatamente bloccato il treno, mentre i pendolari in attesa nella vicina stazione hanno assistito alla scena temendo il peggio. Il giovane è stato trasportato d'urgenza al Pronto soccorso di Legnago, mentre sul luogo è arrivata la Polfer per i rilievi. La circolazione dei treni è stata bloccata per qualche ora e ha provocato ritardi sulla linea anche di 40 minuti, rientrando poi nella normalità nel corso della giornata. Tuttavia, il giovane non è l'unico che, quando è in ritardo, sceglie questa scorciatoia. Tanto che anche ieri mattina, nonostante l'incidente appena successo, c'era chi camminava lungo i binari. Una situazione pericolosa che i residenti segnalano da anni ma che, finora, è rimasta irrisolta. Da giovedì, però, sono sempre di più le persone che chiedono alle Rfi, proprietarie della parte di strada che conduce alle rotaie, di fare qualcosa di concreto per impedirne l'accesso. Un muro, una sbarra, un divieto: qualsiasi cosa pur di non vedere più persone lungo i binari. Con l’effetto di scongiurare così altri investimenti. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Laura Bronzato

Suggerimenti